Il pubblico Ministero, nella persona del Procuratore Aggiunto della Repubblica
Guido Pani e del Sostituto Procuratore della Repubblica
Diana Lecca, ha chiesto al Tribunale civile di annullare il decreto del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale 20 dicembre 2024 (dep. 3 gennaio 2025) per la parte relativa alla sanzione della decadenza della presidente della Regione Sardegna,
Alessandra Todde,
deciso in merito alle irregolarità da quest’ultimo rilevate nella rendicontazione delle spese per la campagna elettorale del febbraio 2024. Oltre ciò, il pubblico Ministero conferma la sanzione pecuniaria nella misura inferiore che il Collegio vorrà determinare. Ossia, ne chiede una riduzione.
La procura di Cagliari è parte in causa nel procedimento civile n. 477/2025 R.G. relativo al ricorso presentato dai legali della governatrice (lo studio legale Ballero e associati con l'avvocato Giuseppe Macciotta e Priamo Siotto) al Tribunale ordinario, avverso all’ordinanza-ingiunzione emessa dal collegio regionale di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari. Il procedimento giudiziario è cominciato lo scorso 20 marzo con la prima udienza del collegio della prima sezione civile del tribunale ordinario presieduta da Gaetano Savona, che ha stabilito al 22 maggio la prossima udienza in cui si pronuncerà sia sulla decadenza sia sulla multa, e quindi sul suddetto ricorso con altri presentati a sostegno delle ragioni della Presidente o del Collegio di garanzia.
Esprime soddisfazione il M5S sardo: “Apprendiamo lieti la notizia per cui la Procura di Cagliari chiede di annullare il decreto nella parte relativa alla sanzione della decadenza poiché non sussistono i presupposti, nonché chiede anche di rimodulare la multa che eventualmente il Tribunale vorrà comminare perché considerata eccessiva. Siamo sempre stati convinti della bontà dell’operato della presidente Alessandra Todde e il parere del pubblico Ministero dà una ulteriore conferma di quanto abbiamo sempre creduto. La presidente continui a fare il suo lavoro, a testa alta come sempre ha fatto, e noi continueremo a difendere il buon governo della Sardegna. Nonostante qualcuno cerchi costantemente di ostacolare il lavoro della Giunta, noi andiamo avanti per difendere i diritti dei sardi e della Sardegna”.
Elisabetta Caredda