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Alla Casa Gialla di Ancona assistenza notturna ai pazienti psichiatrici senza infermieri

03 GIU - Gentile direttore,
è chiaro che, per la Regione Marche, i Servizi Sanitari Pubblici, che hanno la funzione di erogare assistenza agli utenti non autosufficienti affetti da patologie psichiatriche, sono di serie B. Lo dimostrano i fatti: la Regione e l’ASUR Marche fanno orecchie da mercante ad ogni segnalazione di abusi.
 
La Segreteria Nursind di Ancona, sindacato dei professionisti sanitari infermieri,  da molti mesi, punta i riflettori sulla “Casa Gialla” di Ancona. Una struttura residenziale protetta, gestita dalla Cooperativa COOSS Marche, convenzionata  con il Servizio Sanitario Regionale dal 2008 e che con Delibera Regionale n°765/DG/”008, si impegna per 24 ore giornaliere per tutti i giorni dell’anno solare a prestare assistenza infermieristica,….attenendosi al protocollo di emergenza medico-psichiatrico della struttura, contattano, in caso di necessità o emergenza, lo psichiatra, la Guardia Medica o il 118….Questo quanto scritto nella determina regionale.
 
Anche un profano può comprendere quanto è delicato questo compito infermieristico, soppesare e valutare una necessità di tipo psichiatrico, scegliere all’occorrenza quale servizio o intervento possa essere in grado di dare la risposta più appropriata a uno specifico problema. 
 
Invece no: secondo i dirigenti della Cooperativa COOSS,  l’assistenza infermieristica nel turno notturno è un opzionale. Infatti, l’assistenza infermieristica 24 ore su 24 nella Casa Gialla di Ancona non c’è più. Da gennaio 2016, secondo le nuove irragionevoli disposizioni date dalla COOSS Marche, nel turno notturno gli infermieri sono in attività e vigilano gli ospiti della struttura solo nelle prime 2 ore, le restanti 6 ore notturne gli infermieri dormono nella stessa sede, mentre è  un dipendente nel ruolo ausiliario ad avere la custodia dei  20 ospiti. La COOSS contravviene a Leggi dello Stato,  in quanto il D.M. 739/1994  indica che è l’infermiere laureato ad essere responsabile di tutto il processo assistenziale e  l’infermiere non può certo dormire e lasciare che chi non ne ha la competenza né la responsabilità svolga funzioni che non gli competono!
 
Questa illogica procedura, con il malcelato fine  di centellinare qualche misero risparmio sui bilanci della cooperativa, può comportare gravi conseguenze alla salute delle persone residenti nella struttura. La sicurezza e qualità assistenziale dovuta a tutte le persone in stato di fragilità, non sono più garantite. Ciò contravviene ad ogni principio costituzionale e contrattuale rappresentando anche un illecito dal punto di vista Deontologico Professionale.
 
Purtroppo anche in questo caso, oltre al danno, perpetrato nei confronti delle persone con problemi, ospiti  della Casa Gialla, private dell’assistenza dovuta nel turno di notte, anche la beffa per gli infermieri dipendenti, che nel turno di notte sono limitati nella loro libertà personale, costretti a dormire nella struttura in regime di una “fantasiosa” pronta disponibilità, con l’onere comunque di rispondere responsabilmente e legalmente della salute ed incolumità degli ospiti.
 
Questa illegittima turnazione degli infermieri è stata disposta nella Comunità protetta “La Casa Gialla”, senza nessuna preventiva comunicazione, né trattativa sindacale. L’emolumento totale di 5,16 Euro lorde, elargito per queste 6 ore notturne  di pronta disponibilità obbligata, presso la residenza Casa Gialla,  riteniamo che per un laureato qual è l’infermiere sia uno sfregio intollerabile al decoro e dignità professionale.
 
La segreteria Nursind di Ancona ha prontamente segnalato alle autorità competenti l’inottemperanza degli impegni assunti dalla COOSS e diffidato la stessa dal perpetrare questi abusi. A oggi, nessuna risposta è stata data: chi amministra, forse attende che accada l’irreparabile…e magari….daranno la colpa agli infermieri che dormono!
 
Gli infermieri sono stanchi di essere sfruttati e di pagare, in prima persona insieme alle persone fragili, il mal governo dei servizi sanitari pubblici! Noi non dormiamo! È la politica che stiamo aspettando che si svegli! Intanto noi continueremo con tutti i mezzi a sollecitare e intraprendere ogni strada legale per la soluzione giusta di questa vertenza.
 
Direttivo Segreteria Nursind Ancona

03 giugno 2016
© Riproduzione riservata

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