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Molise. Consiglio di Stato dà ragione alla Regione sul POS

I Decreti Commissariali adottati dalla Regione sono tutti provvedimenti di attuazione del POS 2015-2018, avente forza di legge a sua volta, ai sensi e per gli effetti del citato art. 34bis, e pertanto ne costituiscono mera e testuale esecuzione. A rafforzare la posizione ferma assunta in questo tempo dalla Struttura Commissariale della Regione Molise, è di recente intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato. LA SENTENZA

27 GIU - Il 24 giugno 2017 è entrato in vigore il disposto di cui all’art. 34 bis del D.L. n. 50/2017, inserito dalla legge di conversione n. 96 del 21/06/96, avente ad oggetto il recepimento in legge del Programma Operativo Straordinario della Regione Molise 2015-2018, adottato con Decreto del Commissario ad Acta n. 52/2016.

L’art. 34 bis del D.L. 24/04/2017, n. 50 convertito con L. 21 giugno 2017 n. 96, prevede in particolare che:
a) “il commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Molise dà esecuzione al programma operativo straordinario 2015-2018, allegato all'accordo sancito nella seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano del 3 agosto 2016 (rep. atti n. 155/CSR) e recepito con decreto del medesimo commissario ad acta n. 52 del 12 settembre 2016, che con il presente decreto è approvato, ferma restando la validità degli atti e dei provvedimenti adottati e fatti salvi gli effetti e i rapporti giuridici sorti sulla base della sua attuazione;ù
b) il medesimo commissario ad acta, altresì, adotta i provvedimenti previsti dal suddetto programma operativo straordinario 2015-2018, in modo da garantire che le azioni di riorganizzazione e risanamento del servizio sanitario regionale ivi programmate siano coerenti, nel rispetto dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza”.

La norma in questione, dunque, approva il POS della Regione Molise 2015-2018, attribuendo al medesimo forza normativa piena con conseguente preminenza della fonte legislativa de qua, e contemporaneamente legittima l’emanazione dei provvedimenti amministrativi che ne costituiscono attuazione.

Dunque i Decreti Commissariali adottati dalla Regione sono tutti provvedimenti di attuazione del POS 2015-2018, avente forza di legge a sua volta, ai sensi e per gli effetti del citato art. 34bis, e pertanto ne costituiscono mera e testuale esecuzione.

A rafforzare la posizione ferma assunta in questo tempo dalla Struttura Commissariale della Regione Molise, è di recente intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato sez. III n. 2501/2018 che, in accoglimento del gravame proposto dalla Regione Molise e dai Ministeri avverso la sentenza TAR Molise n. 250/2017, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto in primo grado dal Comitato Civico Frentano avverso il provvedimento commissariale di conversione in Ospedale di Comunità del Presidio di Larino, emesso in esecuzione del POS 2015-2018, per “sopravvenuta carenza di interesse” in quanto la nuova disposizione normativa (ossia l’art. 34-bis) “rende intangibile, per il giudice amministrativo” il provvedimento di esecuzione del POS.  

In particolare, il Consiglio di Stato ha  sovvertito il costante orientamento del TAR Molise, affermando  che “[…], la sopravvenienza della disposizione legislativa statale introdotta dall’articolo 34-bis del D.L. n. 50/2017 (convertito nella legge n. 96/2017, in vigore dal 24 giugno 2017), con la quale è stato “approvato” il programma di rientro e la trasformazione del “Vietri” in Ospedale di Comunità, rende il ricorso inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse. Al riguardo è infatti pacifica l’applicazione dello jus superveniens in appello e la nuova disposizione rende intangibile, per il giudice amministrativo, la contestata trasformazione del presidio ospedaliero “Vietri”, posto a servizio della comunità di Larino”.

Tale sentenza assume evidentemente, dunque, una peculiare valenza generale per tutti i giudizi analoghi oltre che come principio assoluto, qualificandosi quale precedente dirimente anche negli ulteriori giudizi d’appello promossi dalla Regione Molise avverso molteplici pronunce del TAR che recentemente hanno di fatto travolto le previsioni del POS in specie con riferimento ai provvedimenti attuativi dello stesso, potendosi ritenere fondatamente rilevante il principio statuito dal Consiglio di Stato con la sentenza richiamata: ossia l’intangibilità da parte del Giudice amministrativo dei provvedimenti di attuazione del POS 2015-2018 per effetto dell’approvazione del medesimo, e degli atti che ne costituiscono esecuzione, con disposizione normativa.

Avv. Alberta De Lisio
Direttore Servizio Programmazione Rete dei Soggetti Deboli, dell'Integrazione Socio-sanitaria e della Riabilitazione  - Coordinamento e monitoraggio del contenzioso della DG Salute della Regione Molise

27 giugno 2018
© Riproduzione riservata

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