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Asl TO3. Saitta in visita al cantiere del polo sanitario di Avigliana

Il sopraluogo precede l’inaugurazione del nuovo CUP e punto prelievi che entro fine anno verrà ultimato ed aperto al pubblico. A fine estate 2017 il cantiere verrà completamente ultimato ma per il Dg Boraso, “possiamo dire che già oggi il Polo di Avigliana rappresenta una realtà importante per la risposta sanitaria al territorio”.

09 NOV - L’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta, ha fatto una visita al cantiere dei lavori presso il Polo sanitario di Avigliana; hanno accompagnato la visita il Direttore Generale dell’Asl TO3 Dr. Flavio Boraso ed il Sindaco di Avigliana Angelo Patrizio.

Il sopraluogo, spiega una nota della Asl, precede l’inaugurazione del nuovo ampio CUP – Centro Unificato di prenotazioni e punto prelievi che entro fine anno verrà ultimato ed aperto al pubblico. “L’Assessore ha così potuto non solo acquisire informazioni ma rendersi conto direttamente dello ‘stato dell’arte’ di un importante cantiere , dal valore complessivo di 5 milioni di euro, derivante dalla conferma a livello regionale del relativo finanziamento stanziato ai sensi dell’art 20/Legge 67-88”, si spiega in una nota dell'assessorato in cui si ricorda che si tratta di “un cantiere travagliato in quanto la prima impresa incaricata anni fa dei lavori era fallita circostanza che aveva determinato ritardi inducendo l’attuale Direzione Asl, appena insediata, a sbloccare la situazione riaffidando i lavori e rimettendo il cantiere in piena attività, con ultimazione prevista entro il 2017”.
 
I lavori ad Avigliana sono riferiti alla messa in sicurezza, climatizzazione, consolidamento statico (rinforzo strutturale per adeguamento antisismico), ammodernamento e rifacimento locali (CUP, centro prelievi, ambulatori) rifacimento intonaci ed impianti con demolizione di vecchie parti di strutture adiacenti e realizzazione di una rampa di accesso ai servizi.

“Com’è noto – spiega la nota - presso il Polo Sanitario di Avigliana (nuova denominazione ufficiale in analogia con altri Presidi sanitari come Giaveno e Venaria) è attualmente presente un Centro Assistenza Primaria CAP, nel quale ruotano 22 Medici di Famiglia, infermieri la cui attività si assesta attorno ai 10.000 accessi ogni anno, fornendo una valida alternativa locale, che in molti casi evita il ricorso ai pronto soccorso ospedalieri, un Servizio di Continuità assistenziale a valenza sanitaria CAVS con 16 posti letto (che saranno 20 a regime) servizio che rappresenta un punto di riferimento nella rete dei servizi integrata con l'assistenza primaria e domiciliare e con l'assistenza ospedaliera ospitando pazienti dimessi dagli ospedali e non ancora idonei per il domicilio, servizi quali il Cup (centro prenotazioni): oltre a Punto Prelievi, Guardia Medica, postazione 118, Servizio di Oculistica (gestito in service per l’effettuazione di interventi di cataratta, visite specialistiche ed altri interventi in ambito oculistico), ambulatorio di assistenza primaria, progetto Prevenzione Serena, sportello socio-sanitario”.

Presenti altresì ad Avigliana le numerose attività ambulatoriali, in base ai bisogni del territorio, gestite da specialisti territoriali, o medici ospedalieri quali cardiologia, chirurgia generale e plastica, dermatologia, diabetologia, dietologia, ecografia, geriatria, ginecologia, nefrologia, neurologia, odontoiatria, ortopedia, pneumologia, radiologia, riabilitazione, vulnologia.

La visita di Saitta è stata l’occasione per “richiamare, alla presenza del Sindaco, le prospettive a medio termine per Avigliana (e analogamente per Giaveno) condivise fra Regione e Asl, come strutture territoriali che costituiscono punto di riferimento sanitario per la popolazione del territorio, consentendo altresì di ridurre il rilevante afflusso improprio di pazienti non affetti da patologie gravi e/o urgenti verso l'Ospedale di Rivoli diminuendo code ed attese. I suddetti presidi territoriali vengono dunque organizzati per gestire al meglio situazioni di fragilità e cronicità, rappresentando così tappe irrinunciabili in percorsi assistenziali che puntano a trattenere i pazienti per gran parte delle esigenze e fatti salvi i casi gravi, sul proprio territorio, al proprio domicilio o comunque nell'ambito territoriale di casa propria”, spiega la nota dell'assessorato.
    
“Al riguardo – prosegue - , è da sottolineare infine che lo sviluppo tracciato nel progetto di riordino della rete territoriale AslTO3, vede la struttura di Avigliana come rientrante nel profilo di Uccp ( unità di continuità di cure palliative) , essendo peraltro in via di studio il potenziamento ulteriore delle attività con funzionalità maggiore anche dei 4 letti di osservazione breve in appoggio alle attività del CAP”.

“A fine estate 2017 il cantiere verrà completamente ultimato, ma possiamo dire che già oggi il Polo di Avigliana rappresenta una realtà importante per la risposta sanitaria al territorio -  commenta il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’Asl TO3 -. Un territorio vasto e difficoltoso che non può puntare solo sugli ospedali principali, ma deve trovare risposte in loco, qui come a Susa, Giaveno e Venaria o nelle tante sedi ambulatoriali territoriali”.

09 novembre 2016
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