Torino. Inaugurata la Casa della salute di Vigone. Servirà 15 mila assistiti del territorio
Tra le novità, la creazione di 4 posti letto di osservazione per sperimentare una presa in carico integrata di tipo intermedio (fra il domicilio e l’ospedale). I posti verranno occupati a rotazione da pazienti gestiti dagli stessi medici di famiglia della Casa della Salute in modo integrato con gli operatori dell’Asl TO3 e dei servizi sociali.
05 FEB - Alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità
Antonio Saitta, è stata inaugurata a Vigone (TO) la “Casa della Salute”: prevede nuovi servizi e opportunità aggiuntive dedicate ai circa 15.000 assistiti di un ampio territorio articolato su 6 Comuni.
Rappresenta l’evoluzione del servizio già funzionante con risultati positivi reso da parte del Gruppo di 6 medici di famiglia ed 1 pediatra denominato Mediter verso un nuovo modello di assistenza territoriale con tutte le novità che ciò comporta : l’attivazione di maggiori servizi integrati fra loro, il riferimento a tutta la popolazione del territorio e non solo agli assistiti di ogni singolo medico, nuovi percorsi assistenziali di presa in carico in particolare nei confronti delle persone affette da malattie croniche con un approccio al paziente non più solo di attesa ma di iniziativa ovvero con una presa in carico ed un monitoraggio dello stato di salute continuativo e costante nel tempo, la sperimentazione di letti di osservazione breve intermedia fra il domicilio ed ospedale, un’attenzione verso la prevenzione e la promozione della salute, un’accessibilità prolungata nel tempo e nell’orario.
Una struttura, quella di Vigone, che da oggi entra dunque a far parte a pieno titolo delle rete regionale delle Case della Salute, messa a punto dall’assessorato Regionale alla Sanità e sulla quale l’Asl TO3 sta intensamente lavorando come testimoniano le recenti inaugurazioni a Borgaretto e Pianezza.
Analizzando più nel dettaglio le principali novità che comporta il riconoscimento a Casa della Salute occorre citare anzitutto il riordino dei percorsi assistenziali in particolare dedicati alle malattie croniche con un approccio al paziente che da una “Medicina di attesa” (si attende l’arrivo del paziente quando ha problemi per gli interventi necessari) si evolve verso una “ Medicina di iniziativa” ovvero con una costante monitoraggio dei pazienti cronici del territorio che vengono costantemente seguiti anche a domicilio per rispondere alle continue necessità diagnostiche e di cura, nonchè per prevenire il più possibile aggravamenti o riacutizzazioni ed evitare accessi impropri in pronto soccorso o ricoveri in ospedale.
Al riguardo, alcuni percorsi assistenziali, per esempio quelli dedicati alle bronco-pnemumopatie croniche ostruttive (BPCO) verranno dedicati non solo agli assistiti dei 6 Medici operanti all’interno della Casa della salute, ma a tutti gli assistiti dei 16 Medici di famiglia dell’ambito territoriale, ovvero a circa 15.500 cittadini.
Altra novità di rilievo la creazione di 4 posti letto di osservazione per sperimentare una presa in carico integrata di tipo intermedio (fra il domicilio e l’ospedale), posti che verranno occupati a rotazione da pazienti gestiti dagli stessi medici di famiglia della Casa della Salute in modo integrato con gli operatori dell’Asl TO3 e dei servizi sociali, circostanza che si rende possibile grazie alla dislocazione nello stesso immobile, al 1° piano, di una residenza assistenziale; in particolare ospiterà temporaneamente pazienti fragili non gestibili a domicilio ma non idonei al ricovero ospedaliero. La presenza nello stesso immobile della Continutà Assistenziale (ex guardia medica) assicurerà l’osservazione e la presa in carico medica per le 24 ore.
Ulteriori innovazioni che distinguono l’organizzazione di una casa della salute da situazioni precedenti è costituita dal fatto che il medico della Casa della Salute, in collaborazione con l’Asl TO3, si occuperà non solo del singolo percorso diagnostico e di cura, ma anche della prevenzione e della promozione della salute, preoccupandosi in tal senso anche degli stili di vita.
Infine ulteriore novità: il servizio ai cittadini verrà progressivamente assicurato per non meno di 11-12 ore ogni giorno per l’intera settimana.
Dunque riepilogando, grazie al lavoro multiprofessionale e integrato fra diverse istituzioni, presso la Casa della Salute di Vigone la popolazione avrà progressivamente accesso ad un ampio ventaglio di attività che riportiamo in sintesi:
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Definizione congiunta e applicazione di Percorsi assistenziali correlati alle patologie croniche (broncopneumopatie croniche ostruttive – scompenso cardiaco – diabete, ecc.) che interessano un’alta percentuale degli assistiti, talora pluri patologici e fragili, con l’obiettivo, anche attraverso l’intervento sugli stili di vita, di contrastarne l’aggravamento;
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Monitoraggio e gestione del Piani assistenziali, anche in caso di variazioni impreviste, nella prospettiva di sviluppo della teleassistenza (ECG) ed esami diagnostici di I livello;
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Punto di prenotazione, presente nei locali distrettuali contigui della struttura per tutte sulle prestazioni ambulatoriali aziendali, compresa la presa in carico della cronicità;
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Progressiva attivazione in sede di servizi specialistici, con ore dedicate di cardiologia e pneumologia;
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Attività di prelievi ematici in collegamento con il Laboratorio analisi dell’ASL TO3, con sviluppo di test di laboratorio ad esecuzione immediata, a supporto della attività clinica dei Medici;
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Gestione dei percorsi TAO (Terapia Anticoagulante orale);
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Ambulatorio infermieristico, anche per i codici bianchi, dal lunedì al venerdì (8.30-12.00 e 15.00-17.00) e su specifiche tematiche con attività di informazione e formazione dell'utenza attraverso counselling;
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Presenza nella struttura contigua distrettuale, oltre sportello CUP, centro prelievi,consultorio familiare, servizio vaccinazioni, veterinari, ambulatorio del CSM, servizio sociale garantito dalla presenza quotidiana dell’assistente sociale del Consorzio Intercomunale Socio Sanitario.
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Ambulatorio orientato alla fragilità, attivi per pazienti diabetici, cittadini fumatori (ambulatorio settimanale), che si configura come una infrastruttura di processo più che come ambulatorio propriamente detto, su agende dedicate;
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Sviluppo di nuovi strumenti, quali cartella clinica informatica, condivisa fra tutte le professionalità in campo per la presa in carico del cittadino (Medici di Famiglia, Specialisti, Infermieri, ecc.)
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Presenza della continuità assistenziale ex guardia medica;
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Collaborazione con organizzazioni del territorio (UNITRE, volontariato, associazioni e rappresentanze sociali) con momenti formativi di gruppo ed educazionali (attivazione gruppi di cammino); disponibilità di biblioteca circolante
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Presenza del Pediatra di famiglia
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Ruolo di tutor in moduli annuali territoriali del percorso di laurea infermieristica, laurea in medicina e chirurgia e corso triennale postlaurea per medicina generale.
“Come le altre Case della Salute già precedentemente attivate nella nostra azienda, quella di Vigone è il risultato di una forte sinergia fra Asl, Medici e Pediatri di famiglia e le istituzioni del territorio, ad iniziare dal Comune di Vigone che intendo ringraziare sentitamente”, ha affermato
Flavio Boraso, direttore generale della Asl TO3. “In linea con l’ambizioso ed impegnativo programma dell’assessorato Regionale, il riconoscimento come Casa della Salute della positiva esperienza della Medicina di gruppo di Vigone consente ai cittadini di un ampio territorio di disporre in loco di importanti servizi aggiuntivi, in particolare dedicati alle cronicità ma non solo, secondo un modello di intervento che ridurrà fra l’altro gli spostamenti spesso inappropriati verso i servizi centrali ed in particolare l’Ospedale Pinerolo. La Casa della Salute di Vigone nasce sulle fondamenta già pronte di una positiva esperienza locale : ciò consente di sviluppare fin da subito tutte le opportunità di questo nuovo modello di assistenza intermedia, compresa l’innovativa sperimentazione dei letti di appoggio a rotazione”.
“Siamo molto soddisfatti che il modello di attività congiunta che si è consolidato negli anni qui a Vigone si possa ora arricchire ed ottenere il riconoscimento come Casa della Salute”, ha sottolineato
Pierangela Rista, coordinatrice dei Medici che operano nella struttura. “Accettiamo volentieri questa impegnativa sfida che ci consentirà in sinergia con i servizi sanitari e sociali del territorio di incidere ancor più su punti chiave quali la prevenzione, le cronicità, l’appropriatezza dei percorsi assistenziali, la multiprofessionalità nella presa in carico, sempre basandoci sull'irrinunciabile patto fiduciario instaurato dai medici con ogni singolo assistito. L’evoluzione della nostra esperienza a Casa della Salute costituisce un progetto ambizioso e impegnativo, che abbiamo già avuto modo di condividere anche con le medicine di gruppo ‘sorelle’ di Borgaretto, Cumiana e Pianezza con le quali ci siamo costantemente confrontati, aperti naturalmente ad estenderci a tutti i medici del territorio. Ringraziamo dunque l’AslTO3 e l’Assessorato Regionale per l’ opportunità e la responsabilità aggiuntiva che da oggi in poi ci viene affidata. Il modello d'intervento e di presa in carico previsto è vincente per la sua prossimità alla richiesta, l'accoglienza sull'intera giornata, per la sobrietà delle risorse consumate, la modularietà delle risposte fornite e per la condivisione con tutti gli attori coinvolti”, ha concluso.
“L’inaugurazione della casa della salute rappresenta un momento importante non solo per i cittadini di Vigone ma anche per l’intero distretto”, ha dichiarato il sindaco di Vigone
Claudio Restagno. “La sinergia che in questi anni si è creata tra i nostri Medici di base e che ha fatto diventare il Mediterr un punto di riferimento per chi ha problemi di salute, trova completamento in questo prezioso servizio che permetterà alle persone più fragili di essere seguite in questa struttura senza dover essere ricoverate in ospedale. Non per ragioni di risparmio, ma come risposta più puntuale ed adeguata ai bisogni di tanti ammalati”.
05 febbraio 2018
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