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Puglia. Firmato l’Air per la medicina generale


L’annuncio dei sindacati. Smi: “Un passo avanti in difesa della professione medica e nuove possibilità e migliori condizioni per i giovani medici”. Fimmg: “Un modello a livello nazionale per la medicina generale, non solo sostenibile, ma anche capace di far funzionare le Case della Comunità che stentano a decollare sul territorio”. Fmt: “80 milioni di euro per il settore, personale, riorganizzazione e modernizzazione dei servizi sul territorio”.

13 MAG - Chiuse le trattative dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) di medicina generale in Puglia, un primo passo importante per rilanciare la medicina di prossimità. Ad annunciarlo i sindacati Smi, Fimmg e Fmt Puglia in tre distinte note.

“Prendiamo atto che la Parte Pubblica, la Regione Puglia, abbia assunto come prioritario l’impegno politico di garantire i finanziamenti per la contrattazione regionale oltre che per il biennio 2025-2026, la durata dell’AIR, anche per gli anni successivi, così da prevedere da subito le risorse per un arco di tempo più lungo”, commenta Delia Epifani, segretaria regionale Puglia dello Smi.

“Abbiamo, adesso, bisogno di riaprire da subito anche le trattative per settori strategici quali la Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), il 118 e la medicina penitenziaria perché la medicina territoriale si compone di tutti questi settori, che sono fortemente connessi e devono avere il giusto sostegno per assicurare le cure ai cittadini sul territorio”, prosegue Epifani secondo cui questo Air, “nel suo complesso garantisce equità a tutti i medici di medicina generale, perché a tutti verranno garantiti requisiti minimi in quanto si stabilisce che un medico che entrerà in un’Aggregazione Funzionale Territorio (AFT) percepirà un’indennità, che fino adesso non veniva erogata. In questo modo si mette fine ad una disparità di trattamento economico tra i colleghi”.

L’AIR, inoltre, fa sapere lo Smi, “stabilirà che saranno previsti e finanziati i collaboratori per gli studi medici, figure importanti per coadiuvarci nelle nostre attività legate alle pratiche burocratiche. In questo modo potremmo aver più tempo per dedicarci alle cure dei pazienti. Nel tempo, inoltre, verranno integrate anche le figure degli infermieri, validissimo ed essenziale aiuto per i medici di medicina generale”.

Con questo Air, conclude Epifani, “si offrono nuove possibilità e migliori condizioni ai giovani che vorranno intraprendere la professione di medico di famiglia. Abbiamo bisogno di mettere un freno ai carichi lavorativi impropri e rendere attrattiva la professione del medico di famiglia per rispondere alle carenze di medici e assicurare ai cittadini le cure”.

Per Antonio De Maria, Segretario Fimmg Puglia, “con la ratifica del nuovo Accordo Integrativo Regionale da parte della giunta, la Puglia propone a livello nazionale un modello per la medicina generale non solo sostenibile, ma anche capace di far funzionare le Case della Comunità che stentano a decollare sul territorio. E lo fa senza intervenire inutilmente sul ruolo dei medici, ma attraverso l’ottimizzazione del sistema organizzativo esistente”.

L’Air che Fimmg Puglia ha sottoscritto, prosegue la nota, “nel definire il modello delle AFT per la medicina di famiglia, avvia un profondo processo di adeguamento dell’offerta assistenziale, fornendo ai medici di famiglia una serie di strumenti e ponendo in essere un nuovo modello assistenziale che diventa punto di riferimento a livello nazionale. Consente ai medici di famiglia di non essere più lasciati soli sul territorio ad affrontare i crescenti bisogni di salute espressi dai cittadini, puntando sulla gestione associativa dell’assistenza primaria. Il modello associativo potrà infatti integrarsi nelle Casa di Comunità previste dal DM/77 a livello nazionale. La Puglia punta così sul rapporto convenzionato con i medici di famiglia, investendo su obiettivi prioritari: continuità dell'assistenza dal lunedì al venerdì h12 e il sabato mattina fino alle 11, strumenti per supportare i medici in un contesto assistenziale nuovo e complesso (personale, infermieri e innovazione digitale), potenziamento dell'assistenza domiciliare e prevenzione, monitoraggio degli obiettivi e delle performance”.

“Nonostante le difficoltà, la Fimmg ha sempre creduto in questo modello e ha fatto tutto il possibile per mantenere prioritario il raggiungimento degli obiettivi fissati nell'AIR dello scorso settembre, mantenendo il confronto con la parte pubblica con autorevolezza” - conclude De Maria - “Ringrazio il Presidente Emiliano, l’Assessore Piemontese, il Direttore Montanaro e la dottoressa Caroli e tutto il gruppo di lavoro del Dipartimento della Salute della Regione per il grande impegno dimostrato nel trovare l’accordo e nell’individuare le risorse per sostenerlo. Oggi la Puglia può dire di proporsi a livello nazionale come modello per una nuova medicina del territorio”.

Anche il segretario regionale di Fmt, Anna Lampugnani, ha evidenziato l’importanza di questo accordo: “Contratto significativo per l’impegno finanziario, circa 80 milioni, ed innovativo per quanto riguarda la riorganizzazione della medicina del territorio. Con risorse per i medici, per tutti i medici, per assumere collaboratori di studio ed infermieri. Si prevede che tutti i colleghi rientrino nelle AFT (aggregazioni funzionali territoriali), con forme che ridefiniscono le vecchie medicine di gruppo e di rete, e con indennità”.

“Un importante passo avanti - conclude Lampugnani - per i medici, per i cittadini, per il miglior funzionamento della sanità regionale. Ora, la prossima fase, come richiesto da FMT, è la pubblicazione al più presto delle zone carenti e intervenire fattivamente per i nuovi incentivi per 118 e penitenziaria”.

13 maggio 2025
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