Assegno di cura: le Asl potranno anticipare gli arretrati del 2017

Assegno di cura: le Asl potranno anticipare gli arretrati del 2017

Assegno di cura: le Asl potranno anticipare gli arretrati del 2017
La misura consiste in un assegno mensile da 1.000 euro finalizzato a supportare le persone (e le famiglie) con disabilità gravissima e in condizioni di completa non autosufficienza.
 

In attesa della conclusione delle attività di valutazione e classificazione dei cittadini che ne hanno fatto richiesta, le Asl pugliesi sono autorizzate ad anticipare gli importi mensili degli assegni di cura per le mensilità comprese tra 14 luglio 2017 al 31 dicembre 2017, per un massimo quindi di cinque mesi e mezzo.
Lo ha stabilito una determina dirigenziale, nell’ambito dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia.

L’assegno di cura per l’anno in corso è stato deliberato lo scorso luglio dalla Giunta; consiste in un assegno mensile di 1.000 euro finalizzato a supportare le persone (e le famiglie) con disabilità gravissima e in condizioni di completa non autosufficienza: dalle persone in coma a quelle con lesioni spinali, da quelle affette da deprivazione sensoriale a quelle con autismo grave.

Le ASL pugliesi, nell’ambito della dotazione finanziaria già assegnata e in particolare dei fondi già liquidati alle stesse, potranno ora avviare un’azione di anticipazione straordinaria allo scopo di alleviare il carico di spese e di lavoro di cura sostenuto dalle famiglie e dai care giver familiari in favore di pazienti che si trovino in condizione di gravissima non autosufficienza e contemporaneamente in condizioni di estrema fragilità socioeconomica.

Potranno accedere all’anticipazione chi abbia conseguito un punteggio di fragilità socioeconomica non inferiore a 80 punti e, tra questi, chi sia già in carico alle strutture sanitarie specialistiche e chi sia già noto per l’elevato grado di complessità delle cure e dell’assistenza richiesta in presenza di una avanzata e irreversibile stadiazione delle patologie presenti.
 

01 Febbraio 2018

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...