Abruzzo. Avezzano. Da gennaio a oggi effettuati 244 esami al fegato con il Fibroscan. Oltre il 10% degli utenti arriva da fuori regione

Abruzzo. Avezzano. Da gennaio a oggi effettuati 244 esami al fegato con il Fibroscan. Oltre il 10% degli utenti arriva da fuori regione

Abruzzo. Avezzano. Da gennaio a oggi effettuati 244 esami al fegato con il Fibroscan. Oltre il 10% degli utenti arriva da fuori regione
Il nuovo strumento, attivato nel 2013 nel reparto di Malattie infettive, a differenza dell’ecografia che ‘fotografa’ il fegato, è una particolare sonda che, appoggiata dall’esterno sul punto da esaminare, consente di verificare il livello di durezza del fegato, di valutarne il funzionamento. Evita il day hospital e permette di ‘schivare’ pratiche invasive, scremando i tempi di attesa.

Ti prenoti oggi e domani, al massimo dopodomani, fai l’esame al fegato col fibroscan (rapido e non  invasivo): tempi sprint che spiegano l’arrivo ad Avezzano di oltre il 10% di utenti da Frusinate, Reatino e, in misura minore, anche dalle Marche Il nuovo strumento, attivato nel 2013 nel reparto di Malattie infettive di Avezzano, permette di scremare i tempi di attesa. In due anni sono progressivamente aumentatele richieste di prestazioni Fibroscan: da gennaio scorso ad oggi gli esami del fegato, con questo macchinario, sono stati 244, un volume di attività che lascia presagire un incremento rispetto all’anno precedente, quando il numero di analisi raggiunse un valore già molto alto, 539.  

La corsia ad ‘alta velocità’ che il reparto diretto da Maurizio Paoloni ha organizzato per monitorare le malattie epatiche punta sulla rapidità di esecuzione del fibroscan (pochi minuti), che evita il day hospital e consente di ‘schivare’ pratiche invasive. Il fibroscan, a differenza dell’ecografia che ‘fotografa’ il fegato, è una particolare sonda che, appoggiata dall’esterno sul punto da esaminare, consente di verificare il livello di durezza del fegato, di valutarne il funzionamento e di rilevare la presenza di eventuali malattie, graduandone l’entità. Il responsabile dell’unità operativa di epatologia è Armando Ranelli nelle cui  mani passano gli oltre 500 pazienti che ogni anno si rivolgono al reparto dalla Marsica, da altre province abruzzesi (Pescara) e, come detto, da altre regioni. 
 
“Circa la metà degli utenti esaminati col fibroscan presenta problematiche epatiche”, dichiara Ranelli, “perché si tratta solitamente di persone già alle prese con malattie del fegato. Tendenzialmente”, aggiunge, “in Marsica sono in aumento le cirrosi a causa dell’eccesso nel consumo di alcol  e per le epatiti croniche”.

15 Luglio 2015

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