Abruzzo: Fazio, in tempi brevi la Regione sarà ai livelli del Nord

Abruzzo: Fazio, in tempi brevi la Regione sarà ai livelli del Nord

Abruzzo: Fazio, in tempi brevi la Regione sarà ai livelli del Nord
"L'Abruzzo, in tempi molto brevi, avrà una sanità invidiabile e, comunque, non peggiore di quella del Nord”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a conclusione dell'incontro col presidente della Regione Abruzzo e Commissario ad acta per la Sanità, Gianni Chiodi, e i sindaci dei Comuni interessati al Piano di riordino degli ospedali.

"E' importante che in Abruzzo si realizzi quello che negli anni '80 e' stato fatto da Regioni come Veneto, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna: razionalizzazione delle reti", ha spiegato Fazio.
A seguito del confronto con i sindaci dei Comuni dove insistono i presidi ospedalieri da riconvertire (Casoli, Guardiagrele, Gissi, Tagliacozzo, Pescina, San Valentino e Avezzano), Fazio ha giudicato importante non trascurare le difficoltà di accesso ai servizi per i cittadini. "È chiaro – ha detto – che quando si fanno dei cambiamenti, direi ampiamente condivisi e già sperimentati in altre Regioni, si fa comunque una scelta di coraggio. E questa Giunta ha il coraggio di fare cambiamenti". "Naturalmente – ha concluso il ministro – si creano delle disfunzioni e avvengono delle criticità, però l'esperienza e gli studi fatti ci dicono che i tempi brevissimi il cambiamento porterà dei grandi vantaggi".

Per il presidente della Regione, Gianni Chiodi, la riconversione dei presidi ospedalieri, la trasformazione cioè degli ospedali acuti in ospedali di comunità o in presidi territoriali “è una strada segnata”. “I sindaci sono consapevoli dei ritardi accumulatidalla Regione Abruzzo negli anni – ha spiegato Chiodi – hanno capito che con quell'andazzo la sanità, anziché migliorare, si stava dequalificando”. Chiodi ha poi confermato che l'attenzione del governo al processo di risanamento della sanità abruzzese è confermata dal fatto che l'Abruzzo avrà quella priorità necessaria per quanto riguarda la realizzazione dei nuovi 5 ospedali, “che andranno a razionalizzare ulteriormente il sistema in un seconda e terza fase”.
 

09 Settembre 2010

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