Abruzzo. Musica, luci soffuse e cieli stellati in sala parto. Ecco il nuovo reparto di Ostetricia de L’Aquila

Abruzzo. Musica, luci soffuse e cieli stellati in sala parto. Ecco il nuovo reparto di Ostetricia de L’Aquila

Abruzzo. Musica, luci soffuse e cieli stellati in sala parto. Ecco il nuovo reparto di Ostetricia de L’Aquila
Con il ritorno nel Delta chirurgico, dopo il sisma, la sala parto del San Salvatore è stata arricchita di nuovi optional pensati per aiutare la partoriente a rilassarsi. C’è anche la possibilità di partorire in acqua. Da gennario ad oggi sono state 355 le nascita, avvenuti quasi tutti in questo “magico set”.

Si può nascere con note in sottofondo di Beethoven e Mozart, oppure con Vasco Rossi o Elisa, tra luci soffuse e una manciata di stelle ‘appese’ a un fazzoletto di cielo e, se si vuole, nel lieve sciabordio di una vasca. Succede a L’Aquila, dove il reparto di Ostetricia, dopo il trasferimento (dicembre 2015) nella nuova ‘casa’ completamente ristrutturata al primo piano del Delta chirurgico dell’ospedale, è diventato una sorta di “ambiente magico”, arricchito di numerosi nuovi optional pensati per aiutare la partoriente a rilassarsi durante il travaglio così da allentare il più possibile il fisiologico dolore.

“Con la rioccupazione degli spazi originari, dopo il sisma, nel giro di pochi mesi il reparto è diventato un ambiente davvero speciale, all’insegna del massimo rilassamento della donna e della piena fruizione delle sensazioni che accompagnano un evento così importante”, spiega una nota della Asl.

Sono stati 355 i parti da gennaio a oggi, nella quasi totalità portati a compimento in questo “magico set’ “. “Grazie a effetti speciali frutto di organizzazione e professionalità, al reparto di ostetricia, diretto dal prof. Gaspare Carta la nascita, dal travaglio al parto, in termini di qualità dell’assistenza, è una sorta di viaggio in prima classe. Il 98% delle  gestanti, dall’inizio dell’anno a oggi, non si sono fatte sfuggire questa opportunità, chiedendo di mettere al mondo il figlio in questo contesto di deliziose sensazioni”, spiega la Asl, evidenziando che “su corpo e mente ha importanza la ‘colonna sonora’, diffusa in sottofondo in sala parto, rimessa all’insindacabile scelta della futura mamma”. L’archivio di ostetricia contiene circa 200 motivi musicali, tra musica leggera e classica. “Il suggestivo clima creato ad arte in sala parto, secondo studi del settore, è particolarmente favorevole all’ossitocina, il cosiddetto ormone ‘timido’ che agevola le contrazioni durante il travaglio e favorisce l’espulsione del feto”, spiega ancora la Asl.

I parti in acqua, che L’Aquila ha introdotto per prima in Regione poco meno di 2 anni fa, restano un’opzione aggiuntiva e di nicchia, scelta in media da 5 donne al mese. “Naturalmente, oltre al consenso dell’interessata, serve il parere dei medici che devono valutare se la nascita ‘liquida’ è compatibile con le condizioni di salute di chi sta per partorire”.

09 Maggio 2016

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...