Importante evento di inaugurazione oggi all’Ospedale dei Castelli (Asl Roma 6), ad Ariccia, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Erano presenti, del direttore generale della Asl Roma 6, Giovanni Profico, del direttore sanitario Vincenzo Carlo La Regina, dei sindaci del territorio; del capo di Gabinetto del ministero della Salute, Marco Mattei; del senatore Marco Silvestroni; del’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini; del direttore regionale della direzione Salute, Andrea Urbani.
Le novità presentate riguardano, in particolare, l’apertura di nuovi posti letto – cinque in Oncologia e cinque in Neurologia, con un rafforzamento significativo degli organici: già assunti tre oncologi e otto neurologi, a cui si aggiungeranno, fa sapere la Regione, ulteriori quattro oncologi e due neurologi.
Un passaggio fondamentale è stato, inoltre, il trasferimento, e conseguente potenziamento, della Medicina Nucleare dall’ospedale di Marino all’ospedale dei Castelli, che consente di integrare diagnostica e percorsi clinici all’interno di una struttura moderna.
L’investimento complessivo ammonta a tre milioni di euro, destinati a lavori e tecnologie.
Tra le nuove dotazioni figurano due gamma camere ibride (SPECT/CT GE 850), una radiofarmacia con celle schermate di ultima generazione e un sistema informatizzato per la gestione dei reflui radioattivi, che rafforza gli standard di sicurezza per operatori e pazienti.
Sono già predisposti, inoltre, gli ambienti per l’attivazione del primo sistema PET (Tomografia a Emissione di Positroni per ottenere immagini dettagliate e funzionali degli organi e dei tessuti interni) del territorio, a servizio della rete oncologica.
Dal marzo 2025, la ASL Roma 6 ha inoltre incrementato i posti letto della Medicina Interna con 22 unità aggiuntive, oltre a otto posti dedicati all’interno del Pronto Soccorso. Ciò ha permesso di aumentare del 40 per cento i ricoveri da Pronto soccorso in Medicina Interna, migliorando la capacità di presa in carico dei pazienti fragili e polipatologici.
L’inaugurazione di oggi, spiega la Regione in una nota, segna un ulteriore passo nel rafforzamento dell’Ospedale dei Castelli, con l’obiettivo di coniugare qualità delle cure, prossimità e innovazione tecnologica.
“L’inaugurazione di oggi rappresenta un passo concreto verso il rafforzamento dell’Ospedale dei Castelli e, più in generale, della sanità pubblica del Lazio. Con l’apertura di nuovi posti letto in oncologia e neurologia, l’assunzione di specialisti e l’introduzione di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia, garantiamo ai cittadini cure più tempestive e di qualità, senza dover cercare risposte altrove”, ha dichiarato il presidente Francesco Rocca.
“L’investimento di tre milioni di euro – ha proseguito Rocca – non è solo un dato economico: è la prova di una volontà precisa di rendere questo ospedale un punto di riferimento per l’intera area dei Castelli, con percorsi clinici integrati e tecnologie che innalzano gli standard di sicurezza e di efficienza. Dal potenziamento della Medicina Nucleare al prossimo avvio della PET, fino al rafforzamento della Medicina Interna e del Pronto Soccorso, le novità introdotte permettono di dare risposte reali a pazienti fragili e complessi, migliorando la capacità di presa in carico e riducendo i tempi di attesa”.
Rocca ha infine ringraziato “la Asl Roma 6, i professionisti sanitari e le istituzioni locali per la collaborazione che ha reso possibile questo risultato. Andiamo avanti con la stessa determinazione: una sanità più moderna, vicina e affidabile è la priorità della Regione Lazio”.
“Questa giornata segna un momento di crescita per l’intera comunità: i nuovi reparti, le professionalità assunte e le dotazioni tecnologiche rappresentano un investimento per il futuro della salute dei cittadini del territorio. L’Ospedale dei Castelli può essere considerato polo sanitario di riferimento per l’intera Regione”, il commento del direttore generale della Asl Roma 6, Giovanni Profico.