Allestimento dei farmaci oncologici iniettabili, all’Ao di Perugia il centro del progetto interaziendale 

Allestimento dei farmaci oncologici iniettabili, all’Ao di Perugia il centro del progetto interaziendale 

Allestimento dei farmaci oncologici iniettabili, all’Ao di Perugia il centro del progetto interaziendale 
La farmacia dell’Ao di Perugia dispone di un sistema robotico in grado di preparare oltre 45.000 preparati all’anno. D’Arpino: “Il robot APOTECAchemo rappresenta una garanzia di totale sicurezza per tutti i pazienti oncologici curati a Perugia e negli ospedali del territorio. Garantita la tracciabilità del percorso di preparazione del farmaco. La tecnologia che adottiamo ci permette inoltre di contenere gli sprechi”.

L’Azienda Ospedaliera di Perugia e l’Azienda Usl Umbria 1 hanno portato a termine, proprio in questi giorni, un importante progetto interaziendale per la centralizzazione dell’allestimento dei farmaci oncologici iniettabili dalle varie strutture oncologiche presenti negli ospedali del territorio. Grazie alla presenza, presso la farmacia ospedaliera, di un sistema robotico per la preparazione sicura e controllata delle chemioterapie che è in grado di dosare i farmaci personalizzati con assoluta precisione, vengono assicurati i massimi livelli di sicurezza per pazienti oncoematologici di tutto il territorio delle due aziende. La tecnologia permette di garantire alti standard di qualità e controllo riducendo ai minimi termini il rischio di errori e garantendo un puntuale controllo microbiologico dei preparati.

L’allestimento dei farmaci viene effettuato quotidianamente presso la Farmacia ospedaliera dell’Azienda ospedaliera di Perugia, diretta dal dr. Alessandro D’Arpino, nel pieno rispetto della normativa regionale che richiedeva una struttura sovra-aziendale per questo tipo di attività farmaceutica.

“Il sistema di cui dispone la farmacia dell’Azienda Ospedaliera, grazie al robot APOTECAchemo, rappresenta una garanzia di totale sicurezza per tutti i pazienti oncologici che ogni anno vengono curati nell’ospedale di Perugia e negli ospedali del territorio – spiega in una nota Alessandro D’Arpino, direttore della farmacia ospedaliera e del Laboratorio di Galenica Clinica del Santa Maria della Misericordia – Viene inoltre garantita la tracciabilità del percorso di preparazione del farmaco e la tecnologia che adottiamo ci permette di contenere gli sprechi per farmaci notoriamente di elevato costo”.

Il robot, utilizzato in numerosi ospedali italiani, è in grado di preparare oltre 45.000 preparati all’anno.
Per la configurazione logistica di consegna del farmaco è stato scelto un approccio a stella, favorito dalla posizione centrale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, che prevede la possibilità di attivare un trasporto diretto tra il centro di preparazione e ogni punto di somministrazione della terapia ai pazienti, senza determinare ritardi nello svolgimento delle ordinarie attività sanitare svolte sia in degenza che in ambulatorio.

Il progetto interaziendale è stato voluto dai direttori generali Giuseppe De Filippis (Ospedale Perugia) e Nicola Nardella (Usl Umbria 1) e sostenuto dai direttori sanitari Arturo Pasqualucci (Ospedale Perugia) e Luigi Sicilia (Usl Umbria 1) sotto il coordinamento dei direttori di farmacia Alessandro D’Arpino (Ospedale Perugia) ed Andrea Caprodossi (direttore del Servizio Farmaceutico Aziendale Usl Umbria 1)

23 Dicembre 2024

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