Nella Settimana Mondiale per l’uso consapevole degli antimicrobici proclamata dall’OMS la Fondazione Biotecnopolo di Siena rilancia l’impegno nel contrasto all’antibiotico resistenza. La Fondazione Biotecnopolo di Siena ha già avviato più direttrici di ricerca in questo ambito. Con l’ausilio delle nuove tecnologie i ricercatori, guidati dal professor Rino Rappuoli stanno sperimentando terapie di nuova generazione per trovare soluzioni innovative volte a contrastare i batteri resistenti. Si tratta di un impegno prioritario che deriva da una scelta strategica della Fondazione volta a contrastare un fenomeno che cresce in silenzio e ha un impatto pesante su una popolazione sempre più anziana e resa più fragile dalla cronicizzazione di numerose patologie. La resistenza agli antibiotici è infatti una delle emergenze più preoccupanti del nostro tempo, dal momento che gli antibiotici perdono forza e le infezioni tornano ad essere più difficili da trattare. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, durante la presi
“Il Biotecnopolo di Siena, Centro Nazionale Anti Pandemico è all’avanguardia nella ricerca in questo campo. Gli studi sugli anticorpi monoclonali mostrano risultati incoraggianti, offrono un modo nuovo per colpire batteri complessi e aprono una strada concreta verso terapie più mirate e più efficaci. Quello sull’antibiotico resistenza è un impegno che si radica nella storia della scienza italiana e nella capacità di innovare con continuità”, spiega la Fondazione in una nota.
“La resistenza agli antibiotici – dichiara il Direttore Generale del Biotecnopolo, Gianluca Polifrone – è una sfida che colpisce la vita di tante persone. La Fondazione lavora da tempo su questo tema e osserva risultati incoraggianti. In questo quadro proseguiremo nel rafforzamento delle sinergie fra centri di ricerca per arrivare da una parte a tenere sotto controllo gli sviluppi del fenomeno della resistenza dei batteri più aggressivi agli antibiotici tradizionali e dall’altra a seguire e sostenere tutti gli studi e le ricerche in corso a livello nazionale ed internazionale, favorendo la collaborazione tra enti e organismi qualificati e accreditati sul piano scientifico ed accademico. L’antibiotico-resistenza richiede un impegno collettivo”.
Il Direttore Scientifico, Rino Rappuoli, richiama il cuore della sfida: “I batteri resistenti avanzano con una rapidità sorprendente. Gli antibiotici che hanno salvato generazioni mostrano limiti sempre più evidenti. La scienza deve rispondere con terapie innovative, piattaforme moderne e un lavoro condiviso. Gli anticorpi monoclonali offrono una risposta concreta. Mostrano che la ricerca può aprire nuove strade. In una sfida così complessa il Biotecnopolo può rappresentare un punto di incontro delle competenze e del dialogo tra chi lavora per proteggere la salute delle persone. La ricerca su questo tema è un investimento che valorizza la tradizione scientifica italiana e sostiene la crescita dei giovani ricercatori. Un passo che rafforza la posizione dell’Italia in una sfida che richiede azioni multi settoriali”.