Aou Cagliari. Il Nursind denuncia: “Turni massacranti per gli infermieri reparto neonatale”

Aou Cagliari. Il Nursind denuncia: “Turni massacranti per gli infermieri reparto neonatale”

Aou Cagliari. Il Nursind denuncia: “Turni massacranti per gli infermieri reparto neonatale”
“Sono rimasti pochissimi infermieri turnisti, mentre il rapporto infermiere-paziente in patologia neonatale dovrebbe essere di un professionista ogni 2 pazienti, poiché parliamo di neonati che necessitano di un monitoraggio continuo. In questo ultimo mese i problemi si sono acuiti a causa del trasferimento di alcuni colleghi in altri reparti dell'azienda, senza che si sia pensato a un contestuale reintegro”.

Pochi infermieri nel Blocco Q dell’Aou di Cagliari. Stanchi, stremati. È la denuncia del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche. “Carichi di lavoro eccessivi – si legge in una nota – che coinvolgono la salute di bambini che presentano criticità nei loro primi mesi e anni di vita”.

Christian Cugusi, dirigente sindacale del NurSind avverte: “Sono rimasti pochissimi infermieri turnisti, mentre il rapporto infermiere-paziente in patologia neonatale dovrebbe essere di un professionista ogni 2 pazienti, poiché parliamo di neonati che necessitano di un monitoraggio continuo. In questo ultimo mese i problemi si sono acuiti a causa del trasferimento di alcuni colleghi in altri reparti dell'azienda, senza che si sia pensato a un contestuale reintegro”.

Il sindacato scende nei dettagli. "È da segnalare con grande disappunto – continua Cugusi – che 4 infermieri durante il turno notturno si trovano a coprire patologia neonatale e nido, inoltre devono farsi carico del pronto soccorso neonatale che si trova all'estero del blocco Q, e intervenire anche in sala parto, che sta sempre all’interno del blocco Q ma in un piano diverso. Come se non bastasse tutto questo, vi è il supporto di un solo OSS la notte per tre strutture: patologia neonatale, nido e terapia intensiva neonatale". Tutto questo in attesa del cambio della guardia ai vertici dell'azienda”.

“Siamo senza direttore generale, senza direttore amministrativo e manca anche il direttore sanitario- conclude il sindacato -. In questa situazione è facile cadere in diverse criticità. Chiediamo dunque che queste nomine vengano fatte al più presto”.

12 Maggio 2021

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...