Apertura Cpt di Casamassima. Anelli (Omceo Bari): “Potenziare l’assistenza primaria abbassa la mortalità”

Apertura Cpt di Casamassima. Anelli (Omceo Bari): “Potenziare l’assistenza primaria abbassa la mortalità”

Apertura Cpt di Casamassima. Anelli (Omceo Bari): “Potenziare l’assistenza primaria abbassa la mortalità”
Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, l’apertura della nuova Casa della Salute di Casamassima. "L’assistenza primaria rappresenta il cardine di un’organizzazione che intende garantire elevati livelli di equità. Il medico di famiglia deve tornare ad essere referente primario per il cittadino. In questo quadro, la carenza di medici di medicina generale rappresenta la maggiore fonte di preoccupazione per un ulteriore accrescimento delle disuguaglianze".

“Mi auguro che l’ottima notizia dell’apertura del CPT di Casamassima sia l’avvio da parte della Regione di un potenziamento della rete di assistenza primaria”, commenta così Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, l’apertura della nuova Casa della Salute di Casamassima.
 
“Secondo il British Medical Journal il rapporto continuativo con il proprio medico è capace di incidere positivamente sul tasso di mortalità. Si investono milioni di euro in farmaci per ridurre di qualche punto la mortalità. Investire nei professionisti è sicuramente efficace e migliora il gradimento dei cittadini. La presenza dei medici di medicina generale h12 nei CPT del territorio va in questa direzione e permette di migliorare l’offerta per il cittadino perché rinforza il rapporto medico paziente”.
 
Secondo il Rapporto MEV sono quasi 90 mila i decessi all’anno dovuti alla mancanza di prevenzione primaria, quella, cioè, basata su interventi mirati a evitare a monte l’insorgenza di una malattia, per esempio a partire dall’adozione di corretti stili di vita. Inoltre, i dati diffusi dal MEV sottolineano come l’assistenza sanitaria primaria abbia un ruolo chiave nella riduzione delle disuguaglianze di salute tra nord e sud del paese e nella promozione e la tutela della salute degli individui.
 
“L’assistenza primaria rappresenta il cardine di un’organizzazione che intende garantire elevati livelli di equità” – aggiunge Anelli – “consente, infatti, a tutti i cittadini di accedere gratuitamente ai programmi di prevenzione primaria e relativi all’adozione di corretti stili di vita. Il medico di famiglia deve tornare ad essere referente primario per il cittadino. In questo quadro, la carenza di medici di medicina generale – di cui si prevede una drammatica riduzione nel prossimo futuro – rappresenta la maggiore fonte di preoccupazione per un ulteriore accrescimento delle disuguaglianze nel nostro Paese e per rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei cittadini”.
 
Il Rapporto Crea, reso noto ieri, fotografa infatti un perdurante e forte gap Nord-Sud a livello di Sanità tra le diverse regioni italiane. Nelle performance sanitarie la Puglia rimane nell'area “critica" insieme a Sicilia, Molise, Basilicata, Campania e Calabria.

04 Luglio 2018

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