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Virus sinciziale. Lombardia, parte dal 1 novembre la campagna di immunizzazione gratuita con anticorpo monoclonale


La terapia monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale verrà somministrata ai bambini nati a partire dal 1 gennaio 2024, anche se non prevista dai Lea. Bertolaso: “Lo scorso anno colpiti oltre 3.000 bambini con meno di 6 mesi una fascia particolarmente vulnerabile alle complicanze gravi ”

09 SET -

“Regione Lombardia somministrerà la terapia monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale nei bambini nati a partire dal 1 gennaio 2024, anche se non prevista dai Lea. Nel nuovo piano socio sanitario regionale 2023/2027 abbiamo sottolineato quanto la prevenzione occupi un posto di rilievo tra i nostri obiettivi principali. Contrastare un virus che lo scorso anno ha colpito oltre 3 mila bambini, provocato sovraffollamento nei Pronto Soccorso e un impegno economico di oltre 14 milioni di euro, era dunque inevitabile e doveroso”.

Lo afferma il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana commentando la delibera appena approvata dalla Giunta, su proposta dell'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che prevede una campagna di prevenzione per le patologie da Virus respiratorio sinciziale (RSV) per la stagione 2024/25 tramite immunizzazione con anticorpo monoclonale.

“Vorrei inoltre sottolineare – ha continuato il presidente – anche il risvolto sociale dell’intervento. Non è infatti da trascurare lo stato d’ansia che vivono i genitori dei piccoli che vengono colpiti dal virus, spesso costretti anche a lunghe assenze dal posto di lavoro, per poterli accudire”.

“Questo provvedimento - ha affermato Bertolaso - mira ad arginare una patologia purtroppo molto diffusa soprattutto tra i neonati, responsabile della maggior parte delle bronchioliti dei bambini. I ricoveri ospedalieri per infezioni da RSV nel 2023 hanno coinvolto 3.024 bambini di età compresa tra 0 e 12 mesi e di questi, 3.019 neonati di età inferiore ai 6 mesi, una fascia particolarmente vulnerabile alle complicanze gravi".

"Alla luce di tali numeri - ha proseguito - appare imprescindibile, in vista della stagione invernale, procedere con la somministrazione su larga scala del farmaco monoclonale contro il RSV nei bambini, un’azione che permetterà di ridurre significativamente i ricoveri ospedalieri, gli accessi al pronto soccorso e, soprattutto, prevenire i decessi”.

La campagna di immunizzazione anti-Rsv L’avvio della campagna di immunizzazione è previsto per il 01 novembre 2024 e il target è individuato nei bambini nati a partire dal 01 gennaio 2024. Dal 1 novembre 2024 i punti nascita erogheranno l’anticorpo monoclonale anti-RSV prima della dimissione dei neonati (eventuali bambini nati al di fuori dei Punti Nascita possono essere vaccinati dal pediatra alla prima occasione utile).

I Pediatri di Libera Scelta convocheranno i bambini nati dal 01/01/2024 al 30/10/2024 per l’immunizzazione presso lo studio medico. In caso di non adesione del pediatra alla campagna, i centri vaccinali delle ASST di riferimento organizzeranno tramite chiamata attiva l’immunizzazione (che può essere erogata assieme alle vaccinazioni già programmate).



09 settembre 2024
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