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Covid. Von der Leyen conferma l’obiettivo: “Il 70% degli europei vaccinati entro l’estate”


In un'intervista a La Repubblica la presidente della Commissione Ue ha poi annunciato di avere "messo in mora" AstraZeneca per i ritardi nelle forniture, minaccia il Regno Unito - e non solo - di bloccare l'export se non aprirà alla distribuzione dei vaccini al continente, non esclude di spingersi oltre, magari fino al sequestro delle fiale prodotte in Europa. Poi sottolinea: Ssenza i contratti Ue sui vaccini, oggi ci troveremmo in una situazione devastante per l'Unione". 

19 MAR - Ursula von der Leyen annuncia di avere "messo in mora" AstraZeneca per i ritardi nelle forniture, minaccia il Regno Unito - e non solo - di bloccare l'export se non aprirà alla distribuzione dei vaccini al continente, non esclude di spingersi oltre, magari fino al sequestro delle fiale prodotte in Europa, e conferma la promessa di vaccinare il 70% degli adulti entro l'estate.
 
Così la presidente della Commissione europea in un'intervista a La Repubblica. Von der Leyen ha anche sottolineato che, senza i contratti Ue sui vaccini, oggi "ci troveremmo in una situazione devastante per l'Unione". Non chiude a Sputnik ma - spiega - finora i russi "non hanno dato prove sulla sua capacità produttiva". I problemi relativi alle consegne dei vaccini rischiano tuttavia di danneggiare in modo permanente la fiducia dei cittadini nell'Unione e nella Commissione europea.
 
"Ora siamo concentrati a fare di tutto per ridurre la diffusione del virus aumentando e stabilizzando le forniture dei vaccini, siamo ancora in una situazione molto preoccupante tra varianti e terza ondata. Posso capire quanto sia difficile e frustrante la situazione, quanto soffrano i nostri cittadini ma dico che giudicheremo la crisi quando l'avremo superata. Sono profondamente convinta che capiremo tutti che l'approccio giusto era di stare insieme come Unione europea".
 
"Solo insieme - spiega Von der Leyen - saremo capaci di uscire dalla pandemia e da questa profonda crisi, come abbiamo dimostrato in primavera quando con il Next Generation Eu abbiamo trovato un approccio comune sul versante economico. Quando abbiamo negoziato i contratti con aziende che avevano richieste da tutto il mondo, a farlo eravamo 450 milioni di europei".
 
"Nessun Paese da solo avrebbe ottenuto un portafoglio di vaccini tanto vasto e oggi vediamo quanto sia importante disporre di una ampia scelta perché puoi sempre avere problemi con un produttore. Non posso nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se 4 o 5 Stati membri avessero avuto i vaccini e gli altri no: sarebbe stato devastante per l'unita' europea e avrebbe distrutto il mercato unico. E' vero che stiamo attraversando situazioni molto critiche, ma tutti realizziamo che il miglior approccio per uscirne e' quello di lavorare uniti a livello europeo", ha concluso von der Leyen. 

19 marzo 2021
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