Asl di Chieti. Studi dei medici di medicina generale aperti anche di sabato

Asl di Chieti. Studi dei medici di medicina generale aperti anche di sabato

Asl di Chieti. Studi dei medici di medicina generale aperti anche di sabato
Domani la prima giornata del servizio "Studi aperti" nella provincia di Chieti. Il Dg Flacco: “L’aggregazione della medicina convenzionata ci permetterà di dare continuità ai servizi, evitando il ricorso all’ospedale in situazioni non urgenti. Con ‘Studi aperti’ creati i presupposti per avviare questo nuovo modello assistenziale”.

D’ora in poi anche il sabato mattina i cittadini della provincia di Chieti avranno a disposizione un medico di famiglia. E’ la novità che da dopodomani la Asl Lanciano Vasto Chieti inaugura con il servizio "Studi aperti", promosso dalla Regione Abruzzo e che prevede, ogni sabato (esclusi i festivi, come ad esempio il 26 dicembre), dalle ore 8 alle 13, la presenza di un medico di medicina generale nelle sedi dei Distretti sanitari di Vasto, San Salvo, Chieti, Chieti Scalo, Francavilla al Mare, Ortona, Lanciano, Atessa, Casoli e Guardiagrele.

“Al servizio – spiega una nota della Asl – potranno rivolgersi tutti gli assistiti dei medici di famiglia che hanno aderito (l’elenco è disponibile sul sito Internet www.asl2abruzzo.it). Sarà sufficiente esibire la propria tessera sanitaria e, qualora non sia presente il proprio medico, compilare un modulo per l’acquisizione del consenso informato”.

L’iniziativa affianca e si aggiunge ai servizi di continuità assistenziale (la cosiddetta “Guardia medica”) e di Emergenza 118, che non subiranno variazioni. “Aggiungiamo un nuovo tassello al programma di potenziamento dell’assistenza territoriale – sottolinea il Direttore generale Pasquale Flacco – così da essere ancora più vicini agli utenti. L’aggregazione della medicina convenzionata rappresenta un obiettivo importante da centrare, perché ci permetterà di dare continuità ai servizi, evitando il ricorso all’ospedale anche in situazioni che non hanno il carattere di acuzie o di urgenza. Con “Studi aperti” abbiamo creato i presupposti per avviare questo nuovo modello assistenziale”.

11 Dicembre 2015

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