Asp Catania. Infondate le voci su chiusura Radiologia di Paternò

Asp Catania. Infondate le voci su chiusura Radiologia di Paternò

Asp Catania. Infondate le voci su chiusura Radiologia di Paternò
Le voci sarebbero legate alla prossima apertura del nuovo presidio ospedaliero di Biancavilla. “La divulgazione di notizie non veritiere ha il solo risultato di creare un immotivato allarme sociale nella popolazione”, afferma la Asp spiegando che il Servizio di Radiologia di Paternò non sarà spostato presso il nuovo Ospedale.

È ormai prossima l’attivazione del nuovo Presidio Ospedaliero di Biancavilla. E le notizie non sempre esatte sui trasferimenti dei servizi si fanno insistenti al punto che la Asp di Catania ha diramato una nota per chiarire che “coglie di sorpresa la voce, assolutamente priva di fondamento, che in tale cornice di traslochi sia prevista la chiusura del Servizio di Radiologia di Paternò per essere spostato presso il nuovo Ospedale di Biancavilla”.

Il 25 giugno è programmato il trasferimento di attività, già presenti all’interno del Presidio “Maria SS.ma Addolorata”, per la fruizione del nuovo edificio e dei servizi ad esso connessi. Sono in corso le attività preliminari di attivazione della rete dati, di regolazione degli impianti, di installazione delle tecnologie di supporto,  di ulteriore verifica del funzionamento degli elevatori, di formazione degli operatori sui nuovi percorsi e di revisione delle procedure conseguente agli atti autorizzativi regionali previsti.

“L’attivazione del nuovo Presidio si riterrà definita quando, in totale sicurezza, dopo avere ultimato quanto sopra citato e aver controllato la qualità dell’aria, dell’acqua e degli ambienti ospedalieri, saranno presenti i malati”, spiega la Asp, evidenziando ancora, in merito alla voce sul trasferimento del servizio di Radiologia di Paternò, che “la divulgazione di notizie non veritiere ha il solo risultato di creare un immotivato allarme sociale nella popolazione, considerato altresì l’ormai imminente definizione della nuova rete ospedaliera”.

15 Giugno 2018

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