Azienda sanitaria dell’Alto Adige pioniera della fatturazione elettronica internazionale

Azienda sanitaria dell’Alto Adige pioniera della fatturazione elettronica internazionale

Azienda sanitaria dell’Alto Adige pioniera della fatturazione elettronica internazionale
La Ripartizione Economica-Finanziaria dell’Azienda sanitaria altoatesina partecipa ad un progetto innovativo dell'Ue. Obiettivo: introduzione della fatturazione elettronica anche per i fornitori stranieri. L'Azienda altoatesina assume così il ruolo di pioniera in Italia insieme all'Ulss1 Dolomiti di Belluno.

La direttiva UE 2014/55 del Parlamento europeo e del Consiglio europeo sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici mira a sviluppare un sistema europeo che faciliti le modalità di fatturazione degli appalti pubblici e il commercio elettronico transfrontaliero tra Stati membri.
 
Il progetto "H&I – Hosp & Invoice" (Hospital & Invoice = ospedale e fattura) è nato sulla base di questa direttiva UE. "Attraverso questo progetto, gli ospedali pubblici di Belgio, Polonia, Austria, Austria, Ungheria e Italia si preparano allo standard europeo 'eInvoicing'. Insieme all'Ulss1 Dolomiti, l'Azienda sanitaria dell’Alto Adige – si legge in una nota – fa parte di questo primo progetto pilota in Italia, iniziato nel luglio 2018 e che durerà fino a luglio 2019".

"Questo progetto pilota dovrebbe essere l'inizio dell'introduzione della fatturazione elettronica a livello UE per le imprese oltre le frontiere nazionali. Ciò estenderebbe alla fatturazione internazionale i vantaggi della fatturazione elettronica, già standardizzati in Italia a livello nazionale.

Si produrrebbero: risparmi di tempo e costi, una migliore disponibilità (della fattura), un’archiviazione più semplice ed una più facile gestione nel settore della contabilità.

L'introduzione della gestione elettronica negli scambi di fatture è una grande facilitazione, soprattutto in considerazione dei diversi accordi che l'Azienda Sanitaria dell’alto Adige stipula con aziende sanitarie e ospedali all'estero – conclude la nota -, come ad esempio le cliniche del Tirolo, che sono anche parte del progetto pilota".

Il progetto è sostenuto finanziariamente dall'UE.

22 Dicembre 2018

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