Basilicata. Regione avvia indagine conoscitiva su qualità assistenza ospedaliera

Basilicata. Regione avvia indagine conoscitiva su qualità assistenza ospedaliera

Basilicata. Regione avvia indagine conoscitiva su qualità assistenza ospedaliera
Saranno i pazienti stessi a restituire la fotografia dell'assistenza ospedaliera in Basilicata. A campione, infatti, sarà inviato un questionario ai pazienti ricoverati tra novembre 2015 e gennaio 2016. Pittella: “Un osservatorio privilegiato che ci consentirà di intervenire dove è necessario”.

“L’ospedale raccontato dai cittadini”. È con queste parole che la Regione Basilicata ha annunciato l’avvio di un’indagine per rilevare la qualità dell’assistenza ospedaliera, avvalendosi della collaborazione delle Aziende sanitarie e del Laboratorio management e Sanità della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e raccogliendo sulla questione proprio l’opinione dei cittadini. A campione, infatti, ai pazienti ricoverati tra novembre 2015 e gennaio 2016 sarà inviato un questionario mirato a evidenziare il livello e la qualità dell’esperienza vissuta in ospedale.

“L’opinione del cittadino sulla qualità dell’assistenza ricevuta – commenta in una nota il presidente della Regione, Marcello Pittella – ci dà informazioni importanti. Un ospedale si qualifica anche per il tasso di “umanità” che mette in campo nei confronti di persone che, in quel momento, stanno vivendo una oggettiva condizione di fragilità. Il punto di vista dei pazienti diventa, dunque, un osservatorio privilegiato, che ci permetterà di intervenire dove è necessario per rispondere in modo adeguato ai bisogni di cura ed elevare gli standard del sistema ospedaliero”.

Il questionario, già utilizzato in Toscana e in altre Regioni, ha l’obiettivo di mettere a fuoco i modelli comportamentali e le relazioni che l’ospedale stabilisce con il paziente. Dall’indagine sono esclusi i Pronto Soccorso e i Reparti di terapia intensiva.

Il cittadino riceverà a casa il questionario. Potrà scegliere se compilarlo e rispedirlo in busta preaffrancata, o rispondere collegandosi a Internet, utilizzando una password, all’indirizzo indicato. C’è una terza possibilità ed è quella di rispondere alle domande per telefono. L’adesione è volontaria e le risposte date saranno trattate in modo aggregato e anonimo.

I risultati dell’indagine saranno messi a disposizione delle Aziende sanitarie e delle strutture ospedaliere.
 

29 Ottobre 2015

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