Bolzano e Trento. Kompatscher e Rossi a Roma al ministero per difendere i punti nascita periferici

Bolzano e Trento. Kompatscher e Rossi a Roma al ministero per difendere i punti nascita periferici

Bolzano e Trento. Kompatscher e Rossi a Roma al ministero per difendere i punti nascita periferici
I presidenti Kompatscher e Rossi hanno incontrato il sottosegretario alla salute De Filippo, al quale hanno consegnato un documento indirizzato alla Ministra Lorenzin. "L'obiettivo – spiega Kompatscher – è trovare un'intesa che sappia coniugare sicurezza e qualità".

“Trovare un'intesa che sappia coniugare sicurezza e qualità per i punti nascita degli ospedali periferici". È questo l’obiettivo del documento indirizzato che i presidenti delle Pa di Bolzano e Trento, Arno Kompatscher e Ugo Rossi, hanno consegnato ieri al sottosegretario alla salute De Filippo nel corso di un incontro a Roma.

Il presidente altoatesino Arno Kompatscher ha definito l'incontro con il sottosegretario alla salute Vito De Filippo, "molto costruttivo", e si dichiara "convinto che si troverà una soluzione in grado di far convivere le necessarie garanzie di sicurezza, il rispetto degli standard di qualità, e le esigenze di assistenza sul territorio che emergono dalle zone periferiche delle due province di Bolzano e Trento".

Secondo quanto riferito dalla giunta di Bolzano, “il sottosegretario De Filippo ha sottolineato di essere a conoscenza del sistema sanitario altoatesino, e ne ha messo in risalto la notevole efficienza proprio per quanto riguarda i punti nascita”. "In Alto Adige – ha spiegato Kompatscher – vengono effettuati molti meno tagli cesarei rispetto alla media nazionale, e anche i casi a rischio sono inferiori rispetto agli standard europei. Per questo motivo riteniamo che sia possibile prevedere una maggiore flessibilità nell'applicazione dei criteri relativi al valore limite dei parti al di sotto dei quali non è più possibile garantire l'apertura di un punto nascita".

De Filippo, in quest'ottica, avrebbe spiegato che il governo sta lavorando alla stesura di un decreto in grado proprio di tenere conto di una serie di specificità locali. I due presidenti delle Province di Bolzano e Trento hanno quindi consegnato al sottosegretario un documento comune indirizzato alla Ministra della salute, Beatrice Lorenzin. Nel testo vengono presentate le richieste avanzate da Alto Adige e Trentino in materia di servizi sanitari negli ospedali di periferia, e si sottolinea come il 30% dei punti nascita italiani si trova attualmente al di sotto della soglia dei 500 parti annuali.
 

02 Ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...