Bolzano. Nuove strutture per l’accoglienza dei profughi

Bolzano. Nuove strutture per l’accoglienza dei profughi

Bolzano. Nuove strutture per l’accoglienza dei profughi
Sono attualmente 875 i richiedenti asilo assegnati alla Provincia di Bolzano, suddivisi in dodici strutture di accoglienza che si trovano nei Comuni di Bolzano, Merano, Malles, Tesimo, Vandoies, Val di Vizze e Brunico. Nuove strutture saranno abilitate per permettere "una distribuzione più omogenea sul territorio provinciale".

“La Provincia ha avviato nelle scorse settimane contatti con vari Comuni per la realizzazione di ulteriori strutture di accoglienza per i richiedenti asilo e realizzare una migliore distribuzione dei profughi assegnati dal Governo all’Alto Adige”. A darne notizia una nota della Giunta provinciale in cui si spiega che “sono attualmente 875 i richiedenti asilo assegnati alla Provincia di Bolzano in gran parte sulla base delle quote decise dal Governo e suddivisi in dodici strutture di accoglienza che si trovano nei Comuni di Bolzano, Merano, Malles, Tesimo, Vandoies, Val di Vizze e Brunico”.

Allo scopo di realizzare “una distribuzione più omogenea sul territorio provinciale dei profughi, che attualmente sono ancora fortemente concentrati a Bolzano”, la Ripartizione politiche sociali in collaborazione con alcuni Comuni ha quindi identificato ulteriori strutture in grado di ospitarli.

Oggi, spiega la nota della Giunta, verrà attivata l'accoglienza per 12 richiedenti asilo nel Comune di Bressanone, gestita dalla  Caritas. Attualmente si sta lavorando per creare nello stesso Comune altri spazi di accoglienza.

Dal 23 novembre 19 richiedenti asilo saranno ospitati in un edificio messo a disposizione dalle suore terziarie nel Comune di Castelrotto.

Nel Comune di Appiano sono ancora in corso i lavori di adeguamento della Caserma Marcanti nella quale potranno trovare sistemazione 52 richiedenti asilo.  

“Con il Comune di Ortisei si sta lavorando per rendere possibile l'accoglienza di 25 richiedenti asilo in un immobile messo a disposizione da un privato. La popolazione locale sarà informata nel corso di un incontro pubblico che avrà luogo il 25 novembre”, precisa la nota, che informa, in conclusione, “sono inoltre in fase avanzata i preparativi per alcune ulteriori strutture sul territorio provinciale, che saranno in grado in un periodo relativamente breve di offrire accoglienza ai richiedenti asilo assegnati all'Alto Adige nell'ambito delle quote statali”.
 

20 Novembre 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...