Brotzu. Condivisa da maggioranza e opposizione mozione su umanizzazione delle cure

Brotzu. Condivisa da maggioranza e opposizione mozione su umanizzazione delle cure

Brotzu. Condivisa da maggioranza e opposizione mozione su umanizzazione delle cure
Cuccu (M5S): “Proponiamo l’allestimento di uno spazio per cure estetiche e gratuite, l’offerta di un servizio di consulenza su stato nutrizionale e la realizzazione di una sala cinematografica per la cinematerapia”. Cossa (RS): “Il momento è propizio, nell’ospedale Businco si stanno facendo concreti passi avanti in questo senso”. Ganau (PD): “Un intervento che se realizzato metterebbe ai primi posti la nostra regione in termini di attenzione al paziente”

“Il Presidente della Regione Christian Solinas e l’Assessore alla Sanità Mario Nieddu sono chiamati ad impegnarsi per la predisposizione di un programma di umanizzazione delle cure ospedaliere e dei rispettivi spazi, da destinarsi ai pazienti affetti da patologie croniche di varia natura ed oncologiche presso l’Azienda Ospedaliera Brotzu”.

Lo afferma la Segretaria del Consiglio, Carla Cuccu (M5S), che in proposito ha depositato al servizio assemblea una mozione largamente condivisa sia dalla maggioranza che dall’opposizione, nonché dalla stessa Vicepresidente della Regione Sardegna Alessandra Zedda (FI).

Cuccu spiega: “L’aspetto psico-fisico dei pazienti e la possibilità di avere una socialità, nonostante patologie tanto invalidanti, consente di umanizzare il percorso nell’affrontare la malattia. Il programma di umanizzazione delle cure può essere realizzato anche prevedendo la collaborazione delle associazioni di volontariato ed il sostegno di partner esterni. Proponiamo dunque agli organi competenti l’allestimento di uno spazio nel quale erogare cure estetiche sicure e gratuite ai pazienti cronici ed oncologici, supportarli nella scelta dell’abbigliamento ed accessori; ancora, chiediamo che venga predisposta per i suddetti pazienti l’offerta di un servizio di consulenza al fine valutare il loro stato nutrizionale, così da poterli seguire impostando all’esigenza la necessaria prescrizione dietetica.
 
Inoltre, – aggiunge la consigliera pentastellata -, proponiamo che venga realizzata una sala cinematografica dedicata ai pazienti, ai loro familiari e amici, volontari e personale di assistenza, essendo stato comprovato che la cinematerapia ha effetti benefici sui pazienti ricoverati negli ospedali. Sono soddisfatta che tanti colleghi condividano con me la necessità di rimettere il cittadino al centro della programmazione sanitaria regionale”.

“L’iniziativa di Carla Cuccu – sottolinea Michele Cossa, Vice Presidente del Gruppo RS – è molto positiva perché si inserisce in un necessario processo di umanizzazione delle cure oncologiche. Il momento è propizio, ancor più perchè nell’ospedale Businco si stanno facendo concreti passi avanti in questo senso, anche se purtroppo si sta partendo da una situazione di base che può apparire per certi versi umiliante per i pazienti. In questo quadro in essere, dunque, il poter garantire orari compatibili con la loro condizione ed un minimo di privacy sarà già un risultato di grande importanza. Attivare progressivamente azioni come quella proposta dall’on. Cuccu potrà rendere molto diversa la condizione dei pazienti oncologici che si trovano a combattere la malattia ed affrontare le controindicazioni delle necessarie terapie”.

Infine, l’intervento di Gianfranco Ganau, Presidente Gruppo Pd e componente della Commissione Sanità, commenta così l’iniziativa: “Ho sottoscritto con convinzione la mozione proposta dall’On. Carla Cuccu perchè propone un intervento che se realizzato metterebbe ai primi posti la nostra regione in termini di attenzione al paziente, che ha bisogno non solo di cure ma anche di strutture accoglienti ed attenzioni che vanno oltre la necessaria terapia. Si tratta di una proposta che mette in primo piano la persona affetta da gravi patologie croniche od oncologiche con la previsione di interventi mirati a rendere più sostenibile la malattia e più confortevole il necessario periodo di degenza. Non sarà facile realizzare quanto contenuto nella proposta ma è importante che il Consiglio regionale esprima un’attenzione a questi problemi e che si gettino le basi per una futura realizzazione”.
 
Elisabetta Caredda
 

E.C.

17 Febbraio 2020

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