Bufera su Bartolazzi. La solidarietà di Boero, Amunni e Pintore: “Titoli semplicistici e fuorvianti”

Bufera su Bartolazzi. La solidarietà di Boero, Amunni e Pintore: “Titoli semplicistici e fuorvianti”

Bufera su Bartolazzi. La solidarietà di Boero, Amunni e Pintore: “Titoli semplicistici e fuorvianti”
Si schierano in difesa dell‘assessore i tre relatori al convegno in cui - secondo L‘Unione Sarda - Bartolazzi avrebbe detto di voler risparmiare tagliando le cure agli over80: “Si è discusso di varie criticità che, se non si pone rimedio, potrebbero mettere a rischio la possibilità di garantire le migliori cure a tutti i pazienti oncologici e rendere addirittura non eleggibili gli anziani per alcuni trattamenti sperimentali”, spiegano. “Indubbia l’attenzione dell’assessore per tutti”, sottolineano.

Il diretto interessato ha già smentito con una nota stampa, ma sono presto arrivate, anche da altri, parole in difesa dell‘assessore alla Salute della Sardegna, Armando Bartolazzi, da ieri nel mirino dei social e di alcune testate giornalistiche dopo il titolo ‘virgolettato’ in prima pagina de l’Unione Sarda «Stop ai farmaci costosi per gli over 80» e un sommario che riferiva come dal momento che “la Sardegna spende troppo per i farmaci oncologici, specie quelli innovativi che hanno costi elevati, l’assessore Bartolazzi ha proposto, in nome della «sostenibilità», di non somministrare «alcune terapie sopra gli 80 anni»”. Parole che, secondo L’Unione Sarda, l‘esponente di Giunta avrebbe pronunciato in occasione di un convegno di Federsanità, lo scorso 22 maggio.

A schierarsi in difesa dell‘assessore, chiarendo i contenuti del dibattito e dell’intervento di Bartolazzi, oggi sono proprio tre dei relatori presenti a quel convegno.

“L’assessore ha esplicitato l’importanza della prevenzione e degli screening – dichiara a Quotidiano Sanità Michele Boero, direttore SC Medicina Nucleare ARNAS G.Brotzu e componente della Rete Oncologica Regionale (ROR) – è noto che più la malattia oncologica progredisce, più le terapie sono costose. Investire nella prevenzione e negli screening oncologici significa incrementare la possibilità di intercettare la malattia nelle fasi iniziali e quindi da un lato aumentare la possibilità di guarigione dei pazienti e dall’altro risparmiare sulla spesa farmaceutica che – giova ricordarlo – in Sardegna registra un dato pro capite che supera nettamente quello della media nazionale. Se questo trend non si modifica, il sistema rischia di collassare e, come già accaduto durante la pandemia, si potrebbe essere costretti a fare delle scelte. Questo era il senso del riferimento agli ultraottantenni che per questioni inerenti alle condizioni fisiche e alle comorbidità legate all’età possono non essere candidabili a terapie innovative e/o sperimentali. Di qui l’importanza di intercettare la malattia prima che entri negli stadi avanzati dove sono utilizzate quel tipo di terapie”.
Sulle cure ai pazienti over 80 interviene anche il professor Gianni Amunni, coordinatore scientifico dell’Ispro, Istituto per lo Studio, la prevenzione e la rete oncologica della Regione Toscana, che afferma: “Ho partecipato con vivo interesse al convegno organizzato negli scorsi giorni da Federsanità a Cagliari, potendo apprezzare l’illustrazione dei punti cardine della nuova Rete Oncologica della Sardegna da parte dell’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi e di altri illustri ospiti della giornata. Mi preme sottolineare che sia l’assessore Bartolazzi, sia io nel corso del mio intervento, abbiamo espresso la comune preoccupazione rispetto al fatto che il sistema sanitario pubblico possa continuare a garantire nelle attuali condizioni le migliori cure ai pazienti oncologici”.

“E’ evidente infatti – prosegue il professore – che nel momento in cui aumentano le percentuali numeriche della malattia perché per fortuna siamo riusciti a cronicizzarla, aumenta però anche la complessità nella sua gestione. Nel mio contributo, ho voluto sottolineare come occorra iniziare ad approcciarsi a questa tematica con modalità nuove, in termini di investimento e non di spesa, dunque potenziando moltissimo l’aspetto della prevenzione, così come sottolineato anche dall’assessore Bartolazzi. Prendere atto della complessità è il primo passo verso la ricerca di soluzioni efficaci, ben lungi dalla ricerca di titoli semplicistici e potenzialmente fuorvianti. Mi auguro con questo scritto di aver chiarito quanto la profonda e radicata convinzione nei principi dell’equità e dell’universalismo delle cure accomuni me e l’assessore Bartolazzi”, termina Amunni.

“Prima come paziente, poi come Presidente dell’Associazione dei malati oncologici Vivere a Colori Sardegna – dichiara Marilena Pintore, presente anch’essa all’iniziativa di Federsanità – vorrei puntualizzare e portare la nostra solidarietà all’Assessore Armando Bartolazzi, in quanto, ero presente al Convegno del 22.05.2025 a Cagliari, invitata da Federsanitá come relatrice, per dare voce ai malati oncologici dei nostri territori. Se fossero state vere le affermazioni dell’Assessore, così come riportate sulla stampa di oggi da parte della giornalista dell’Unione Sarda, io stessa per prima avrei immediatamente sollevato obiezioni ed osservazioni in merito durante il dibattito”.

“Ritengo che nel suo intervento l’Assessore Armando Bartolazzi voleva puntualizzare che gli over 80, così come da Linee Guida, sono solitamente fuori dalla prescrizione dei farmaci oncologici innovativi sperimentali, non certo dalle terapie di cura. Quindi favoriva con convinzione l’inclusione degli over 80 e non la loro esclusione dalle cure. Gli ultraottantenni ricevono le terapie necessarie, ma potrebbero non essere eleggibili per alcuni trattamenti sperimentali. Spero che questo chiarimento possa aiutare a dissipare eventuali dubbi e preoccupazioni tra i pazienti e le loro famiglie” – conclude Pintore.

Elisabetta Caredda

Elisabetta Caredda 

27 Maggio 2025

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