Campania. Consiglio dei ministri scioglie per mafia l’Ao di Caserta. M5S: “Bene ma non basta”

Campania. Consiglio dei ministri scioglie per mafia l’Ao di Caserta. M5S: “Bene ma non basta”

Campania. Consiglio dei ministri scioglie per mafia l’Ao di Caserta. M5S: “Bene ma non basta”
L’annuncio ufficiale nella nota di Palazzo Chigi a termine del Consiglio dei Ministri di ieri. Ma per il Movimento 5 Stelle “non basta sciogliere un’Ao per fermare le infiltrazioni camorristiche negli appalti pubblici. Stiamo chiedendo con forza l’istituzione di una commissione di inchiesta monocamerale sulla corruzione in sanità”.

Sciolta per mafia l’azienda ospedaliera di Caserta. A deciderlo è stato ieri il Consiglio dei Ministri. “Sono state riscontrate forme di condizionamento da parte delle locali organizzazioni criminali”, spiega la nota di fine seduta di Palazzo Chigi.

“Un atto doveroso”, secondo i parlamentari del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali della Camea, che tuttavia sottolineano in una nota come “soltanto poche settimane fa, in un’interpellanza urgente presentata in Parlamento dalla deputata Silvia Giordano – alla quale aveva risposto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianclaudio Bressa- avevamo denunciato le infiltrazioni dei Casalesi all’interno di quella struttura e chiedevamo alle istituzioni prendere immediati provvedimenti” ma “Bressa, in quella occasione, aveva reso noto che il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Caserta, dopo un’ispezione in ospedale su mandato della Prefettura di Caserta, non aveva rilevato elementi consistenti da poter lanciare l’allarme su infiltrazioni camorristiche. A distanza di poco tempo, i fatti raccontano ben altro”.

Il Movimento 5 Stelle sottolinea inoltre “la gravità di un caso che deve preoccupare tutti i cittadini onesti. Quando la criminalità organizzata riesce a penetrare all’interno di una struttura ospedaliera, fino a prenderne il controllo, significa che davvero la sua forza invasiva è il suo potere di controllo sul territorio sono fortissimi”.

“Purtroppo – affermano i deputati pentastellati – non basta lo scioglimento di un’aziendaospedaliera per fermare le infiltrazioni camorristiche negli appalti pubblici e, per questa ragione alla Camera, stiamo chiedendo con forza l’istituzione di una commissione di inchiesta monocamerale sulla corruzione in sanità”. Dal 12marzo è depositata la richiesta di calendarizzazione della proposta di legge del M5S per istituire tale commissione. “Ci auguriamo che il Pd e la maggioranza la smettano di fare ‘melina’ e consentano a questo importante provvedimento di diventare operativo”.
 

22 Aprile 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...