Campania. De Luca: “Nel 2017 punteggio griglia Lea a quota 154”. E poi: “A Roma si agitano sul commissario-presidente o no, noi li superiamo con i fatti”

Campania. De Luca: “Nel 2017 punteggio griglia Lea a quota 154”. E poi: “A Roma si agitano sul commissario-presidente o no, noi li superiamo con i fatti”

Campania. De Luca: “Nel 2017 punteggio griglia Lea a quota 154”. E poi: “A Roma si agitano sul commissario-presidente o no, noi li superiamo con i fatti”
Il presidente della Regione anticipa i dati della griglia Lea per il 2017 e poi si rivolge direttamente al Governo: “Al ministero e a improvvidi esponenti di governo dico di stare sereni”. Attacco anche alla Grillo: “Attendiamo da 5 mesi lo sblocco di 1,3miliardi per edilizia sanitaria”.

“I dati di ottobre 2017 dicono che la Campania è a 154 punti nella griglia dei Livelli Essenziali di Assistenza. È un miracolo: nel 2012 erano a 102 punti”. Sono i dati diffusi stamattina, come riporta l’Agenzia Dire , da Vincenzo De Luca, governatore della Campania e commissario alla sanità regionale, durante un incontro con l'ordine dei medici di Napoli.
 
“A fine anno – annuncia il presidente della giunta – arriveremo a superare i 160 punti. Con questo trend di miglioramento, entro 3 anni la sanita' della Campania sarà davanti a quella di Veneto e Lombardia». De Luca ricorda che la Campania ha già richiesto la fuoriuscita dal commissariamento «e siccome a Roma si sono agitati sul commissario-presidente o no, noi li superiamo con i fatti. Al ministero e a improvvidi esponenti di governo dico di stare sereni”.
 
Alla sanità campana “manca l'organizzazione – riconosce De Luca -. In termini di professionalità siamo già primi in Italia, dobbiamo solo darci un'organizzazione tedesca”. Il governatore ricorda “i passi avanti” compiuti dalla Campania ma ricorda che è necessario “intervenire ancora per risolvere due emergenze, la medicina territoriale e gli screening oncologici”.
 
Per raggiungere gli standard nazionali “dobbiamo arrivare al 24% di parti cesarei, oggi siamo al 36%, con un miglioramento di 15 punti, e completare la rete dei centri antidiabete che prevede un polo ogni 100mila abitanti”. Infine, De Luca annuncia che si continuerà a procedere con i concorsi per le assunzioni «ma senza porcherie clientelari. Scegliamo i migliori – assicura – e non quelli raccomandati da politici di centro, di destra o di sinistra. Finché ci sarò io, i tutori politici non conteranno piu' niente”.
 
E poi arriva il j’accuse alla Grillo.“Oggi abbiamo a disposizione 1,3 miliardi per interventi strutturali in aziende, ospedali e ambulatori, grazie, tra l'altro, ai 900 milioni di premialità che abbiamo recuperato e ai 270 milioni di euro per l'ex articolo 20. Abbiamo inviato una nota al governo su come usare questi 1,3 miliardi ma aspettiamo una risposta da 5 mesi”. “«Nelle ultime settimane cominciano a dare fastidio”, dice De Luca, riferendosi alla norma con cui si impedisce ai governatori di assumere anche il ruolo di commissari per il risanamento dei conti della sanità.
 
“Abbiamo deciso – sottolinea il presidente della giunta – di costruire ospedali ex novo a Giugliano, in Costiera Sorrentina, a Salerno e in altre zone. E' un lavoro che dovrà concludersi presto ma soltanto se il ministero della Salute decide di adeguarsi ai tempi della Campania, che non solo quelli di dieci anni fa ma oggi sono celeri”. De Luca attacca il ministero anche sul tema dei vaccini.
 
“Per l'esavalente – dice – la Campania è tra le prime tre Regioni d'Italia con una copertura del 97%. Se il ministero della Salute non ci danneggia la salute andiamo avanti ma in tre settimane sono cambiate le posizioni tre volte. Prima il vaccino era obbligatorio, poi facoltativo, ora si va avanti a capocchia”.

24 Ottobre 2018

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