Campania. Laboratori di analisi e poliambulatori privati in agitazione: minaciato stop alle attività dopo Pasqua

Campania. Laboratori di analisi e poliambulatori privati in agitazione: minaciato stop alle attività dopo Pasqua

Campania. Laboratori di analisi e poliambulatori privati in agitazione: minaciato stop alle attività dopo Pasqua
I soci di FederLab contestano la  decisione della Regione di programmare trimestralmente il volume regionale delle prestazioni. D’Anna: “Se prima infatti il budget finiva tra ottobre e novembre adesso i cittadini campani si ritrovano costretti a pagare di tasca propria esami e analisi in media una volta ogni due mesi oppure, se non vogliono mettere mano al portafogli, devono inserirsi nelle liste d’attesa degli ambulatori pubblici con tempi a dir poco dilatati”.

I laboratori di analisi e i poliambulatori privati della Campania afferenti a FederLab sono sul piede di guerra.

Nel corso dell’assemblea generale dei soci svoltasi ieri hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno minacciato lo stop delle attività con conseguente blocco delle prestazioni dopo Pasqua se non arriveranno risposte dalla Regione.

“Dal presidente De Luca ci saremmo aspettato una maggior assunzione di responsabilità. Capiamo le difficoltà e l'enorme debito della sanità regionale che ha ereditato, tuttavia finora dal governatore abbiamo ottenuto solo promesse e nessuna seria programmazione del reale fabbisogno del comparto in termini di prestazioni”, ha commentato il presidente dell’associazione Vincenzo D’Anna.

Tra le richieste, una preme particolarmente ai soci di FederLab: i tetti di spesa.
“Se prima infatti il budget finiva tra ottobre e novembre, adesso, dopo la decisione di programmare trimestralmente il volume regionale delle prestazioni, i cittadini campani si ritrovano costretti a pagare di tasca propria esami e analisi in media una volta ogni due mesi oppure, se non vogliono mettere mano al portafogli, devono inserirsi nelle liste d’attesa degli ambulatori pubblici con tempi a dir poco dilatati”, ha aggiunto l’ex senatore D’Anna. “In pratica si è deciso di spezzettare ulteriormente una coperta che era già corta di suo e noi, di conseguenza, dobbiamo sorbirci uno ‘stop and go’ una volta ogni due mesi. Tutto ciò è semplicemente assurdo”.

“De Luca, quando si è insediato, aveva annunciato una vera e propria rivoluzione copernicana nella sanità campana, ma francamente finora questa rivoluzione non si è vista e noi siamo ancora fermi al cielo delle stelle fisse”, ha aggiunto il presidente nazionale di Federlab Italia Gennaro Lamberti.

Anche se, ha concluso Pier Paolo Polizzi, presidente di Aspat e ospite dell’assemblea di Federlab Campania, “Siamo ancora in credito con De Luca per la convocazione dei tavoli di concertazione e confronto per addivenire ai protocolli d'intesa prodromici alla definizione dei tetti di spesa”.

27 Marzo 2018

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...