Carenza mmg. Nieddu scrive alle Assl: “Guardie mediche diurne nelle aree territoriali più in difficoltà”

Carenza mmg. Nieddu scrive alle Assl: “Guardie mediche diurne nelle aree territoriali più in difficoltà”

Carenza mmg. Nieddu scrive alle Assl: “Guardie mediche diurne nelle aree territoriali più in difficoltà”
Accolta una delle soluzioni tampone chiesta dalla commissione già da qualche mese. Nieddu: “Le Guardie mediche per legge non possono sostituirsi 'in toto' ai medici di base ma possono dare un grande aiuto visitando i pazienti e in emergenza prescrivendo i farmaci a chi deve, ad esempio, proseguire le terapie”. Cocco: Auspichiamo ora all’aumento delle borse di studio per le scuole di specializzazione dei medici di medicina generale”.

Il lavoro assiduo della commissione Sanità ed il confronto su osservazioni volte alla ricerca di soluzioni, se pur temporanee ma con tempistiche immediate, sopratutto nelle zone interne dell’isola, cominciano a prender piega.

Nella giornata di ieri l'assessorato regionale della Sanità ha inviato a tutte le Assl dell'Isola una nota per consentire “l’estensione dell'operatività delle Guardie mediche nelle ore diurne negli ambiti territoriali carenti dei medici di base, soprattutto nelle aree in cui ci siano difficoltà a trovare professionisti disposti a ricoprire gli incarichi e dove tutti i medici dello stesso ambito abbiano raggiunto il limite massimo dei pazienti in carico”.

“Una soluzione tampone – dichiara l'assessore Mario Nieddu – per rispondere alle necessità più urgenti. Sull'assistenza primaria abbiamo recuperato l'enorme ritardo che avevamo ereditato e ci siamo portati in pari con i bandi delle sedi carenti. Attualmente sono in assegnazione le titolarità delle sedi rimaste senza medico nel 2019 a cui seguiranno quelle del 2020 per cui il bando è già chiuso e le domande dei medici sono state raccolte”.

“La carenza di medici specializzati – prosegue l'assessore – non risparmia nemmeno questo comparto. In alcuni casi ci ritroviamo nella condizione in cui per alcune sedi le assegnazioni anche a tempo indeterminato vanno deserte. Una criticità che stiamo affrontando con forza mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione. Le Guardie mediche, i medici della continuità assistenziale, non possono sostituirsi 'in toto' ai medici di medicina generale per i limiti che emergono dalle regole vigenti, ma possono dare un grande aiuto visitando i pazienti e in emergenza prescrivendo i farmaci a chi deve, ad esempio, proseguire le terapie. In questo senso i comitati aziendali, nelle diverse aree, sono autorizzati e devono attivarsi per estendere gli orari delle Guardie mediche là dove necessario”.

“Il nostro sistema sanitario – conclude l'esponente della Giunta – attraversa un momento particolare. Difficoltà che toccano tutte le Regioni. Oggi stiamo governando con strumenti ordinari una condizione fuori dall'ordinario. Per rispondere alla Pandemia il governo ha superato in più di un'occasione le normative vigenti. Serve un'azione altrettanto forte per rispondere ai problemi della sanità a trecentosessanta gradi. Non esiste solo il Covid, servono deroghe, altrimenti ogni soluzione, anche di buon senso, rischia di essere inattuabile. Al ministero abbiamo posto alcune richieste, tra cui la revisione delle regole sulle Usca, che ora sono nella bozza di decreto del Governo. Serve però un'azione forte e di più ampio respiro che può arrivare solo da Roma”.

Soddisfatto il vice Presidente della commissione Salute e politiche sociali Daniele Cocco (LeU Sardigna)  che sulla carenza dei medici di base ha insistito più volte sollevando il problema, così come anche durante l’ultima seduta dell’altro giorno, e che commenta al nostro giornale: “Questa soluzione tampone l’abbiamo chiesta da qualche mese. Sembra e mi fa piacere che anche l’assessore si sia convinto di poter mettere in pratica questa ‘misura’, preso atto delle condizioni attuali dei territori in grave difficoltà, in attesa che si possano utilizzare le Usca con compiti precisi rispetto alle esigenze del paziente/cittadino. Si auspica altresì un aumento ulteriore delle borse per la medicina di base che sappiamo esser in capo esclusivamente delle risorse e volontà della Regione”.

Elisabetta Caredda

Elisabetta Caredda

05 Novembre 2021

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Firmato l’Air Pediatria. Bartolazzi: “Dopo 15 anni si rafforza l’assistenza ai bambini sardi”
Firmato l’Air Pediatria. Bartolazzi: “Dopo 15 anni si rafforza l’assistenza ai bambini sardi”

E’ stato approvato ieri dalla Giunta regionale l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la Pediatria di libera scelta, completando il percorso avviato con la firma del 18 novembre 2025 da parte...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...