Chirurgia robotica. Villa Igea potenziata con il Da Vinci Single Port. È la prima nelle Marche

Chirurgia robotica. Villa Igea potenziata con il Da Vinci Single Port. È la prima nelle Marche

Chirurgia robotica. Villa Igea potenziata con il Da Vinci Single Port. È la prima nelle Marche
Grazie all’innovativo sistema, è possibile operare eseguendo solo un foro di accesso di circa 3centimetri. I primi due interventi sono stati eseguiti nei giorni scorsi dall’Urologia Robotica e Mininvasiva diretta dal dottor Angelo Cafarelli. I pazienti, due uomini, uno di 55 e l’altro di 60, affetti da tumore della prostata, sono stati dimessi dopo tre giorni di degenza.

Il Gruppo Ospedaliero Leonardo potenzia il settore della chirurgia robotica con l’acquisto del sistema da Vinci Single Port (SP). La nuova acquisizione è destinata alla Casa di Cura Villa Igea di Ancona, il primo centro nella Regione Marche a dotarsi di una tecnologia del genere che consente di operare patologie urologiche, ginecologiche o dell’ambito della chirurgia generale attraverso un piccolo foro di accesso di circa 3 centimetri attraverso il quale passano gli strumenti chirurgici.

I primi due interventi sono stati eseguiti nei giorni scorsi dall’Urologia Robotica e Mininvasiva diretta dal dottor Angelo Cafarelli. I pazienti, due uomini, uno di 55 e l’altro di 60, affetti da carcinoma prostatico, sono stati sottoposti a prostatectomia radicale robotica e dimessi dopo tre giorni di degenza.

Questo nuovo sistema affiancherà il sistema da Vinci Multi Port, già utilizzato da anni a Villa Igea e con cui sono stati già eseguiti oltre 1.500 interventi robotici mininvasivi per patologie della prostata, del rene e della vescica. L’utilizzo della nuova piattaforma robotica sarà esteso nei prossimi messi alla Chirurgia Generale.

L’introduzione di questa innovativa tecnologia si inserisce nel solco di una consolidata tradizione nella robotica che contraddistingue il Gruppo GOL, caratterizzata da una casistica di rilievo nazionale. GOL ha infatti acquistato due di questi robot, per un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro. L’altro è destinato al Policlinico Abano, ad Abano Terme, struttura capofila del network sanitario. Un investimento, questo, pensato per offrire ai pazienti opzioni terapeutiche sempre più moderne e destinato anche all’impiego nella Clinica Universitaria Urologica della Scuola di Specializzazione in Urologia, attivata con l’Università UniCamillus di Roma al Policlinico Abano nelle scorse settimane con la sede collegata Villa Igea e diretta dal professor Luigi Schips, che opererà in collaborazione con il dottor Cafarelli e con il dottor Daniele Romagnoli, responsabile dell’Urologia della struttura veneta.

Il Single Port nel dettaglio
Il sistema da Vinci Single Port (SP) è una piattaforma chirurgica robotica avanzata progettata per eseguire interventi mininvasivi con un unico accesso: un piccolo foro di circa 3 centimetri, attraverso il quale passano gli strumenti chirurgici, ottimizzando precisione, sicurezza e riducendo il trauma per il paziente. Il paziente, inoltre, viene operato in posizione supina, con tutti i vantaggi conseguenti da un punto di vista respiratorio e circolatorio.

Le componenti principali
Il nuovo robot è dotato di un carrello paziente, di un unico braccio robotico che gestisce simultaneamente tre strumenti chirurgici articolati e di un endoscopio completamente snodato che fornisce una visione tridimensionale ad alta definizione del campo operatorio e una migliore visualizzazione delle strutture anatomiche.

A ciò si aggiunge la Tecnologia Firefly®, che integra l’imaging a fluorescenza e consente la visualizzazione in tempo reale del flusso sanguigno e della perfusione tissutale facilitando l’identificazione di strutture critiche durante l’intervento.

Inoltre, gli strumenti EndoWrist offrono una libertà di movimento su più assi: il chirurgo ha, dunque, una maggiore destrezza e precisione nelle manovre chirurgiche.

Il robot Single Port facilita il posizionamento ottimale degli strumenti all’interno del corpo, consentendo interventi complessi anche in spazi ristretti. Il sistema elimina anche il tremore fisiologico: compensa i movimenti involontari del chirurgo, garantendo massima stabilità.

Tra le altre caratteristiche, il sistema consente la chirurgia multiquadrante e permette di operare su più zone senza necessità di spostare il paziente o riposizionare il robot e la collaborazione a due console. Questa caratteristica permette la chirurgia in team e l’apprendimento diretto per la formazione di nuovi specialisti. Il sistema da Vinci SP è una piattaforma chirurgica robotica avanzata progettata per eseguire interventi mininvasivi con un unico piccolo accesso, attraverso il quale passano gli strumenti chirurgici, ottimizzando precisione, sicurezza e riducendo il trauma per il paziente.

I vantaggi della mininvasività
Un solo accesso, minore invasività e tempi di recupero più rapidi: sono questi i principali vantaggi offerti dal sistema robotico da Vinci SP, una delle tecnologie più avanzate oggi disponibili in ambito chirurgico.

“Con questa piattaforma – spiega il dottor Angelo Cafarelli, direttore dell’Unità Operativa di Urologia Robotica e Mininvasiva di Villa Igea – il chirurgo può scegliere vie di accesso alternative, come lo spazio extraperitoneale, il retroperitoneo o persino gli orifizi naturali. Questo permette di raggiungere zone anatomiche molto ristrette e complesse con una precisione nettamente superiore”.

I vantaggi, però, non si fermano alla sala operatoria. “Per il paziente, l’intervento con il sistema Single Port è meno traumatico – aggiunge Cafarelli -. Un’unica incisione riduce il dolore post-operatorio, limita il ricorso a farmaci analgesici e abbassa il rischio di complicanze legate agli accessi chirurgici, come ernie o infezioni. Tutto ciò – prosegue Cafarelli – si traduce in un recupero più veloce, degenze ospedaliere più brevi e un ritorno rapido alle attività quotidiane. Inoltre, l’incisione unica, spesso in sede ombelicale, lascia cicatrici minime, con un beneficio non solo fisico ma anche psicologico per il paziente”.

A Villa Igea l’eccellenza della chirurgia moderna
Un approccio, questo, che si sposa perfettamente con le nuove tendenze della chirurgia moderna, sempre più orientata a essere mininvasiva e centrata sul paziente: non solo efficace dal punto di vista clinico, ma anche attenta al comfort post-operatorio e alla qualità complessiva della cura.

Le potenzialità in urologia sono già evidenti. Il da Vinci SP viene utilizzato per tumori della prostata e del rene, ma anche per patologie benigne come l’iperplasia prostatica o le stenosi ureterali, ma le sue applicazioni potrebbero ampliarsi ancora di più nei prossimi anni, rendendolo uno degli strumenti più promettenti per la chirurgia del futuro.

“Il sistema Single Port – spiega Leonardo Petruzzi, amministratore delegato di GOL – Gruppo Ospedaliero Leonardo – va ad aggiungersi al parco delle strumentazioni robotiche già in uso nella clinica, dotata del robot da Vinci Multi Port, per offrire ai nostri pazienti la migliore tecnologia esistente a oggi sul mercato, da impiegare in base alle patologie e alle linee guida, e le migliori competenze. Abbiamo iniziato in ambito urologico, ma l’utilizzo dell’SP sarà esteso anche alla chirurgia generale in un’ottica di sviluppo della nostra Casa di Cura e delle strutture del Gruppo GOL sempre orientata, in maniera concreta, a individuare le migliori soluzioni per il trattamento delle principali patologie e portare, già ora, il futuro in sala operatoria”.

22 Ottobre 2025

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