Cnr-Ifc: inaugurazione Laboratorio “Vassilli Fotis” di biomateriali e medicina rigenerativa all’Ospedale del Cuore di Massa

Cnr-Ifc: inaugurazione Laboratorio “Vassilli Fotis” di biomateriali e medicina rigenerativa all’Ospedale del Cuore di Massa

Cnr-Ifc: inaugurazione Laboratorio “Vassilli Fotis” di biomateriali e medicina rigenerativa all’Ospedale del Cuore di Massa
Il laboratorio di medicina rigenerativa, intitolato al dott. Fotis per il sostegno fornito all’acquisto di importanti strumenti scientifici e per il reclutamento di nuovi giovani ricercatori, disporrà di tecnologie all’avanguardia: una stampante biologica 3D, un microscopio elettronico a scansione e, a breve, di un microscopio a forza atomica, su una superficie ampliata di oltre 70m/q.

Domani 25 gennaio alle ore 11,30 sarà inaugurato a Massa, presso l’Ospedale del Cuore 'G. Pasquinucci', il nuovo Laboratorio di biomateriali e medicina rigenerativa dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), guidato dal dott. Giorgio Soldani.
 
"Il 'Laboratorio di Biomateriali', diretto dal dott. Giorgio Soldani, dirigente tecnologo dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (Ifc-Cnr), si arricchisce di nuove tecnologie: una stampante biologica 3D, un microscopio elettronico a scansione e – nel giro di un paio di mesi – di un microscopio a forza atomica. Il tutto su una superficie ampliata di oltre 70m/q. Tutta la nuova strumentazione a disposizione presso l’Ospedale del Cuore di Massa, permetterà di effettuare un’analisi qualitativa e quantitativa di nanofibre e nanoparticelle e di valutare le loro interazioni con elementi cellulari fino alla scala nanometrica". È quanto si legge in un nota del Cnr.

"L’acquisizione delle nuove tecnologie è basilare per fare quel salto di qualità che indirizza il 'Laboratorio di Biomateriali' a progetti molto ambiziosi in ambito biomedico e in particolare nel settore della 'Medicina Rigenerativa'. La stampante biologica 3D infatti, ha molte e diversificate applicazioni come la scoperta di nuovi farmaci, l’ingegneria dei tessuti, ed è usata per una migliore comprensione dei meccanismi di funzionamento degli organi, ma anche per rigenerare tessuti danneggiati o addirittura per i trapianti d’organo. Il microscopio elettronico a scansione e il microscopio a forza atomica, permetteranno di effettuare analisi qualitative e quantitative di nanofibre e nanoparticelle".

“Grazie al sostegno fornito da Fotis per l’acquisto di questi importanti strumenti scientifici e per il reclutamento di nuovi giovani ricercatori – afferma Soldani – potremmo sicuramente potenziare la nostra attività di ricerca nel settore dei Biomateriali indirizzandola verso la medicina rigenerativa. In quest’ottica la nascita del nuovo 'Laboratorio di Biomateriali e Medicina Rigenerativa', rappresenta la naturale convergenza di due importanti settori di ricerca, quello dei materiali biocompatibili/bioattivi e quello dei trapianti di cellule (incluse le staminali di varia origine), ambedue con una forte potenzialità verso la pratica clinica”.
 
"In questo settore – prosegue la nota -, Fotis è stato un pioniere in quanto uno dei campi di interesse principale della sua attività è stato quello delle modificazioni ossee e quindi del modellamento, rimodellamento e rigenerazione dell’osso nei soggetti in crescita e nei giovani adulti. Per questi motivi, il nuovo laboratorio verrà intitolato a Fotis nato a Rodi 84 anni fa e laureatosi all’Università di Pisa".

Accanto alle nuove dotazioni strumentali, ci sono due borse di studio, sempre grazie alla donazione di Fotis, per giovani ricercatori. “La forza del gruppo di ricerca – continua Soldani – è data sia dalla multidisciplinarietà del team che vede coinvolti biologi, biotecnologi e ingegneri biomedici che dalle collaborazioni nate e/o consolidate con aziende, ospedali e altri gruppi di ricerca nazionali”.

"Il 'Laboratorio di Biomateriali' massese di Ifc-Cnr, è nato oltre 20 anni fa per sviluppare e caratterizzare biomateriali polimerici e dispositivi biomedicali per applicazioni in campo cardiovascolare. Tra i dispositivi polimerici in fase di studio presso il laboratorio, particolare rilevanza hanno le valvole cardiache e le protesi vascolari di piccolo diametro. Durante l’ultimo progetto ValveTech, finanziato dalla Regione Toscana, è stata infatti realizzata una nuova valvola cardiaca polimerica 'sutureless' (riducibile/espandibile) che – conclude la nota -, sotto navigazione chirurgica e guida endoscopica, potrà essere applicata in modo mini-invasivo".

24 Gennaio 2019

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...