Coronavirus. Lazio, Consiglio regionale straordinario. M5S propone dematerializzazione definitiva ricette farmaceutiche. “Utile anche dopo emergenza”

Coronavirus. Lazio, Consiglio regionale straordinario. M5S propone dematerializzazione definitiva ricette farmaceutiche. “Utile anche dopo emergenza”

Coronavirus. Lazio, Consiglio regionale straordinario. M5S propone dematerializzazione definitiva ricette farmaceutiche. “Utile anche dopo emergenza”
In attesa del Consiglio, convocato per domani, 4 marzo, anticipiamo le proposte del M5S alla Giunta. Per la sanità, dopo l’addio ai ricettari, si punta ad abolire anche il promemoria stampato. Tutto viaggerà in rete, con il medico che comunicherà direttamente al farmacista i medicinali che il paziente andrà a ritirare nella farmacia che lui stesso sceglierà. Una misura che, per il M5S, dovrebbe restare operativa anche dopo l’emergenza coronavirus. Perché "faciliterà il lavoro di medici, farmacie e la fruizione del servizio da parte dei pazienti”, spiega Loreto Marcelli, vice presidente della Commissione Sanità e primo firmatario dell'Odg. LA BOZZA DELL'ODG

Si alza nel Lazio il livello di allarme per il coronavirus e il consiglio regionale si appresta ad affrontare la questione nel corso di una seduta straordinaria convocata per domani, mercoledì 4 marzo. Una seduta nel corso del quale i gruppi politici si preparano a presentare le proprie proposte alla Giunta per far fronte l’emergenza. Tra queste, il M5S chiede che venga portata definitivamente a compimento la dematerializzazione della ricetta elettronica per i farmaci. Dopo l’addio ai vecchi ricettari si tratterebbe, quindi, di eliminare anche il promemoria in carta semplice che il cittadino è tenuto a consegnare al farmacista per il ritiro dei farmaci. Tutto il sistema viaggerebbe sulla rete.
 
L’idea è questa, spiega il consigliere del M5S e vice presidente in Commissione Sanità, Loreto Marcelli, primo firmatario, con Roberta Lombardi e Valerio Novelli, dell’Ordine del giorno che sarà presentato domani in Consiglio: “Attraverso il consueto software di studio, il medico di base, in ambulatorio oppure dopo contatto telefonico con il paziente, fa partire la prescrizione diretta, comunicando il farmaco alla farmacia, attraverso il consueto circuito centralizzato del Servizio Accoglienza Centralizzato (SAC), che sarà più comoda da raggiungere dal paziente interessato, come nel caso di studenti fuori sede che si trovano distanti dal loro medico di base. Il paziente potrà quindi ritirare il farmaco prescritto per lui in qualsiasi farmacia d’Italia mostrando la propria tessera sanitaria”.
 
E non ci sarà bisogno di aspettare per mettere in atto la completa dematerializzazione della ricetta farmaceutica, né di spendere preziose risorse. “Il sistema – spiega Marcelli – è già pronto e funzionante: è sufficiente far memorizzare nel programma locale già in uso le confezioni di farmaci attraverso gli specifici codici a barre di ogni confezione stessa”.
 
Per il vicepresidente della Commissione Sanità, peraltro, la misura dovrebbe restare operativa anche quando sarà la fine dell’emergenza coronavirus. Perché la E-Prescription “servirà non solo a tutelare i medici di base e i loro pazienti e ad escludere la possibilità di contagio da Coronovirus, visto che viene escluso il contatto, ma sarà fondamentale per facilitare in generale il lavoro di medici, farmacie e la fruizione del servizio da parte dei pazienti”. Di conseguenza, la sua utilità si rivelerà preziosa anche dopo dopo l’emergenza coronavirus.
 
Ma la E-Prescription non è l’unica istanza per la sanità che il M5S presenterà alla Giunta nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Nell’atto si chiede alla Giunta di "dotare la rete dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di libera scelta (PLS) dei dispositivi di protezione individuale (DPI) per la protezione del contagio da Coronavirus” e di “accertarsi che tutte le strutture sanitarie regionali adottino le misure di prevenzione dai contagi di coronavirus raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
 
Richiesto infine, nell’Odg, l’impegno della Giunta ad “avviare iniziative di contrasto delle fake news e a realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione della diffusione del virus, anche attraverso la geolocalizzazione dei casi risultati positivi, con accordi e protocolli con le società di telecomunicazione e i social network, affinché si possa procedere con il comunicare in tempo reale dati veritieri sulla diffusione del contagio”.

03 Marzo 2020

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto
Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto

Dopo la virtuosa esperienza del Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT), si rafforza la collaborazione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...