Cup regionale. Cittadinanzattiva: “Servizio inaccessibile”. E lancia una raccolta di segnalazioni. Ma la Regione replica: “Ripristinato corretto funzionamento”

Cup regionale. Cittadinanzattiva: “Servizio inaccessibile”. E lancia una raccolta di segnalazioni. Ma la Regione replica: “Ripristinato corretto funzionamento”

Cup regionale. Cittadinanzattiva: “Servizio inaccessibile”. E lancia una raccolta di segnalazioni. Ma la Regione replica: “Ripristinato corretto funzionamento”
Oltre 250 utenti in attesa e la linea che cade continuamente. È questa la situazione del Cup della Regione Lazio secondo l’associazione. Che chiede alla Regione di rendere il servizio accessibile “in tempi rapidissimi”. L’associazione annuncia quindi di avere messo a punto un modulo online per la raccolta analitica delle segnalazioni da presentare, insieme a quelle raccolte dalle nostre sedi territoriali, alla Regione Lazio, al fine di contribuire al miglioramento del servizio. Ma dalla Regione fanno sapere che il servizio è stato ripristinato.

“Chiamare al Cup Lazio e sentirsi dire che ci sono oltre 250 utenti in attesa di una risposta, e poi la linea che cade continuamente. È questa la situazione, non più accettabile, di inaccessibilità al servizio di prenotazione delle prestazioni sanitarie, che abbiamo iniziato a monitorare tramite le segnalazioni che giungono alle nostre sezioni del Tribunale per i diritti del malato”. Lo denuncia in una nota il segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio, Elio Rosati.
 
“Dalla metà di agosto – riferisce Rosati – a oggi abbiamo ricevuto centinaia le segnalazioni da parte di cittadini del Lazio in difficoltà per prenotare esami, visite e/o disdire appuntamenti. Abbiamo contattato la Regione che ci ha risposto dicendo che esistono problemi di natura tecnica che stanno cercando di risolvere con il gestore del servizio. Ma la situazione non è più sostenibile”.

Cittadinanzattiva Lazio chiede, dunque, alla Regione di “mettere in campo tutti gli strumenti utili a portare a soluzione quanto segnalato. Siamo coscienti che il cambio di gestore e l’introduzione di nuove tecnologie possa comportare problemi di avvio della macchina organizzativa, ma siamo ormai in una situazione oggettivamente difficile il cui peso ricade sui cittadini”. L’associazione annuncia quindi di avere messo a punto un modulo per la raccolta analitica delle segnalazioni da presentare, insieme a quelle raccolte dalle nostre sedi territoriali, alla Regione Lazio, al fine di contribuire al miglioramento del servizio. “Chiediamo prioritariamente però che il servizio possa essere accessibile in tempi rapidissimi. Auspichiamo, con lo spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, che la Regione sappia cogliere tale azione come momento di crescita e di miglioramento di un servizio essenziale per l’accesso alle prestazioni sanitarie”.


 


La replica della Regione


“Dopo alcuni rallentamenti negli ultimi giorni causati dalle infrastrutture tecnologiche a supporto del servizio del Recup regionale gestito dalla società GPI di Trento nella giornata di ieri sono stati effettuati dai tecnici della società dei lavori per il ripristino dei server. Nella sola giornata di ieri sono state gestite dagli operatori circa 16.200 chiamate in entrata con 8.900 prenotazioni effettuate rispetto ad una media giornaliera del servizio Recup che si attesta tra le 15 e le 20 mila chiamate. Alle ore 12.30 di oggi le chiamate sono state già 7.800. Nelle prossime ore proseguiranno i controlli per verificare il regolare funzionamento del servizio di prenotazione regionale”. Lo dichiara in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.


 


“Nel nuovo appalto – prosegue – è previsto inoltre un servizio di SMS per la conferma delle prenotazioni. Il cittadino riceve un SMS con data e orario e deve confermare la presenza altrimenti la prenotazione viene rimessa a disposizione nel sistema Recup. Da Agosto ad oggi sono stati 105.000 gli SMS inviati con 5.970 risposte di disdetta che rappresentano il 6% del totale. In futuro questo servizio diventerà essenziale poiché permetterà di recuperare prestazioni che oggi andavano perse e di accorciare le liste d’attesa”.

06 Settembre 2019

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