Da nord a sud la sanità si riorganizza

Da nord a sud la sanità si riorganizza

Da nord a sud la sanità si riorganizza
In Puglia si cerca di scongiurare il commissariamento, mentre nel Lazio e in Piemonte, dopo l’ok ai Piani si sta procedendo a limare e definire meglio i provvedimenti. Il Friuli, che ha i conti a posto, sperimenta in ogni caso nuovi percorsi dediti al risparmio.

I nuovi piani sanitari di Puglia, Piemonte, Lazio e Friuli Venezia Giulia scaldano i motori. Così se la Puglia cerca di scongiurare il commissariamento e per bocca del suo Governatore, Nichi Vendola ha chiesto un ‘faccia a faccia’ con il premier per firmare il Piano di rientro entro il termine del 15 dicembre (oggetto della discordia sempre le legge regionale bocciata dal Governo sull’internalizzazione di 5.000 precari), in Piemonte la giunta guidata dal leghista Roberto Cota, dopo il visto governativo sul Piano raggiunto in estate ha presentato il relativo documento di riorganizzazione del settore alla 4° commissione regionale, testo che punta con forza a riorganizzare il territorio e che pare non raccogliere troppi mugugni da parte delle opposizioni. Nel Lazio, si è invece tenuta ieri una seduta del Consiglio regionale in cui la presidente Polverini ha relazionato sul Piano di rientro approvato lo scorso 26 ottobre dall’Esecutivo. "Mi auguro che questa sia l'ultima volta che si parla di conti del Sistema sanitario regionale come elemento di disonore per noi tutti – ha esordito -. Per questo, auspico un dialogo costruttivo sul merito, che tenda a migliorare la nostra sanità, coniugando le esigenze di salute a quelle di bilancio”. La Polverini ha difeso il suo Piano e ha ribadito i suoi obiettivi: “Miriamo a quattro posti letto per mille abitanti, a percorsi appropriati di cura per determinate specialità. Gestiremo le riconversioni assieme ai sindaci: il Piano è comunque perfettibile: mantenendo l'impianto generale e i saldi finali, possiamo sicuramente mirare a interventi migliorativi”. Se Puglia, Piemonte e Lazio versano, seppur con situazioni differenti, in gravi difficoltà economiche questo non è il caso del Friuli, che in ogni caso, nelle linee di programma 2011 in corso di discussione, sembra strizzare l’occhio ai risparmi. Il programma elaborato dalla maggioranza della regione friulana prevede un rinvio  della chiusura dei punti nascita, il riequilibrio delle risorse all’interno delle province e una sperimentazione di primariato unico, non escludendo si possa arrivare un giorno anche alla centralizzazione dei servizi in un’unica Asl.
 
 
L.F.

04 Novembre 2010

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....