Dermatite bovina. In Sardegna vaccinato il 72% dei capi, confermati 58 focolai

Dermatite bovina. In Sardegna vaccinato il 72% dei capi, confermati 58 focolai

Dermatite bovina. In Sardegna vaccinato il 72% dei capi, confermati 58 focolai
L’assessore Satta ha aggiornato in commissione Attività produttive i dati della campagna di vaccinazione obbligatoria, che dovrà concludersi entro il 30 settembre. Nelle due province più critiche ad oggi la copertura vaccinale è del 54% a Nuoro e del 44,55% in Ogliastra. I focolai nel 2025 hanno interessato 2.618 capi: 759 sono stati abbattuti e 111 sono deceduti. Approvati in commissione i ristori per gli allevatori.

Prosegue in Sardegna il lavoro per contrastare la Dermatite bovina e sostenere gli allevatori da questa nuova crisi del settore. In commissione Attività produttive è arrivato ieri parere favorevole alla delibera della Giunta n. 47/24 del 10 settembre 2025, la quale disciplina le misure di sostegno straordinario per gli allevatori colpiti dagli abbattimenti sanitari conseguenti alla dermatite nodulare contagiosa dei bovini. Intanto prosegue la campagna vaccinale obbligatoria, che deve concludersi entro il 30 settembre.

Al momento, secondo quanto illustrato in commissione dall’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, sarebbe già stato vaccinato il 72,67% dei capi; mentre nelle due aree più critiche le vaccinazioni sono state del 54% nella provincia di Nuoro e del 44,55% in Ogliastra. I focolai confermati nel 2025 sono stati 58 e hanno interessato 2.618 capi: 759 sono stati abbattuti e 111 sono deceduti.

Quanto ai ristori, “il documento – si apprende dal resoconto della seduta -, è stato illustrato dall’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta (Progressisti), che ha esposto nel dettaglio gli stanziamenti per il sostegno del comparto: 500 mila euro, quale misura una tantum per consentire la ripresa produttiva delle imprese zootecniche in cui è stato riscontrato un focolaio e dunque che risultano destinatarie di un ordine di abbattimento dei capi; 200 mila euro, come ristoro per il decesso dei capi a causa della malattia; 300 mila euro quali indennizzi per eventuali danni collaterali della vaccinazione; 16.200.000 euro per compensare i maggiori costi di produzioni per effetto del blocco della movimentazione del bestiame”.

“Il presidente della commissione Solinas ha espresso soddisfazione per le azioni intraprese dall’esecutivo e dal Consiglio per combattere l’emergenza della dermatite bovina, ha evidenziato la celerità e l’adeguatezza delle misure a contrasto dell’epidemia e degli stanziamenti per i ristori alle aziende” – conclude il resoconto su questo punto dell’ordine del giorno.

Elisabetta Caredda

Elisabetta Caredda

24 Settembre 2025

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