Diabete T1. Inclusione scolastica e sportiva, Sardegna verso la Legge Regionale 

Diabete T1. Inclusione scolastica e sportiva, Sardegna verso la Legge Regionale 

Diabete T1. Inclusione scolastica e sportiva, Sardegna verso la Legge Regionale 
Puligheddu (Garante infanzia): “Minoranza e maggioranza hanno presentato due le proposte di legge, che recepiscono la bozza elaborata dal tavolo tecnico-scientifico interdisciplinare di settore”. Trentin: “I due testi convergono negli obiettivi: istituire il Centro regionale per la Diabetologia Pediatrica, ridefinire la nuova rete diabetologica pediatrica, attivare il Registro di Patologia e formare docenti, personale scolastico e operatori sportivi”. I TESTI

I lavori del tavolo tecnico-scientifico interdisciplinare sul progetto di inclusione dei minori con diabete di tipo 1 (T1) nella scuola e nello sport, istituito lo scorso anno presso il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, si preparano a diventare realtà. Sono infatti state depositate in Consiglio regionale due proposte di Legge, una di Maggioranza e l’altra di Minoranza (PL 126 e PL 138), che raccogliendo le osservazioni del tavolo tecnico scientifico, puntano a realizzare questa inclusione, tutti unanimi a ritenere necessaria una legge regionale sul tema.

Le due proposte di legge sono state al centro dell’incontro che la Garante Carla Puligheddu ha convocato qualche giorno fa, presso la Sala Anfiteatro dell’Assessorato alle Politiche Sociali a Cagliari, con i membri del tavolo. Presenti all’incontro, Riccardo Trentin, Presidente Federazione Rete Sarda Diabete; Luisa Puggioni, Referente per l’Ordine degli Psicologi; Carlo Ripoli, Presidente della SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) sez. Sardegna; Osama Ja Mal, Presidente FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) Sardegna; Rosa Canu, Consulente Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali; Fabio Cocco, Referente regionale per l’Inclusione presso l’USR della Sardegna (Ufficio Scolastico Regionale); Marcello Marceddu, Consulente legale Federazione Rete Sarda Diabete e Maena Palla, Referente associazione genitori “Tramas”.

“Al centro della discussione – spiega la Garante regionale Carla Puligheddu -, la riflessione sulle due proposte di legge (PL 126 e PL 138) depositate in Consiglio regionale, che mirano a legiferare sul progetto di inclusione scolastica e sportiva dei soggetti minori di età con diabete T1 in contesti scolastici e sportivi. La rilevanza del tema è stata sottolineata dal fatto che le proposte sono state firmate da tutti i consiglieri e le consigliere di entrambi gli schieramenti (maggioranza e minoranza), a testimonianza dell’urgenza di promulgare una legge regionale su questa materia fondamentale”.

“Entrambe le proposte – prosegue Puligheddu – recepiscono integralmente la bozza originaria, elaborata dalla Garante con il contributo di tutti i componenti del tavolo tecnico-scientifico interdisciplinare. La soddisfazione generale è stata grande, con l’auspicio che la VI Commissione si appresti a discutere i testi per arrivare a una proposta unitaria e trasversale. Atto che rappresenterà una svolta epocale nella nostra Regione, introducendo uno strumento innovativo che potrebbe rendere la Sardegna pioniera in Italia in materia di inclusione scolastica e sportiva dei minori con D T1”.

“Una legge significativa in questo periodo storico, che parla di inclusione e dignità, e trasforma la scuola e la pratica sportiva da luoghi di incompetenza ed esclusione a spazi di accoglienza, preparazione e supporto per bambini e genitori. L’auspicio è quello di arrivare a scrivere una legge ‘senza confini politici’, che sappia promuovere il benessere dei minori, che tuteli i docenti e gli operatori sportivi e dia certezze alle famiglie”.

“Nonostante l’ampia convergenza (i testi attingono dai medesimi documenti e sono sovrapponibili), il pomeriggio è stato dedicato alla valutazione delle piccole, ma significative, differenze emerse da una lettura scrupolosa. Tra i punti sui quali ci si è soffermati vi sono: l’importanza di individuare formalmente il Centro di Riferimento Regionale di Diabetologia, il rigore e l’intransigenza nell’attivazione del registro di patologia, l’opportunità e/o l’impraticabilità di prevedere un incentivo economico per la formazione dei docenti. I componenti del tavolo si sono dichiarati disponibili a essere auditi in Commissione per offrire il loro contributo alla stesura finale della Legge, ribadendo la consapevolezza che l’inclusione nella scuola e nello sport è alla base del nostro futuro” – conclude la Garante.

“Accogliamo con sincera soddisfazione e con senso di urgenza – commenta a Quotidiano Sanità Riccardo Trentin, Presidente Federazione Rete Sarda Diabete – l’appello della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu. Le Proposte di Legge 126 e 138 sul diabete in età pediatrica rappresentano oggi un percorso maturo e condiviso, frutto di un lavoro corale che ha superato ogni appartenenza politica. I due testi, pur distinti, convergono negli obiettivi: istituire il Centro Regionale di Riferimento per la Diabetologia Pediatrica, ridefinire la nuova rete diabetologica pediatrica, attivare il Registro di Patologia e formare i docenti, il personale scolastico e gli operatori sportivi. Passaggi fondamentali per rendere la scuola e lo sport luoghi sempre più inclusivi e sicuri. L’approvazione di questa legge è un passo di civiltà e un atto di responsabilità verso i bambini e le famiglie che convivono ogni giorno con il diabete di tipo 1.”

Elisabetta Caredda

Elisabetta Caredda

13 Ottobre 2025

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