Elezioni in Abruzzo. La candidata del M5S, Sara Marcozzi: “E’ ora di meritocrazia, via tutti i vertici Asl”

Elezioni in Abruzzo. La candidata del M5S, Sara Marcozzi: “E’ ora di meritocrazia, via tutti i vertici Asl”

Elezioni in Abruzzo. La candidata del M5S, Sara Marcozzi: “E’ ora di meritocrazia, via tutti i vertici Asl”
Marcozzi accusa “molti degli attuali dirigenti” di avere “sponsor politici di destra e sinistra” ma “il loro operato può giudicarlo qualunque abruzzese ed è estremamente negativo”. Se sarà eletta annuncia “un repulisti immediato e completo”. Al loro posto “persone nuove che lavoreranno per la salute dei cittadini e non per i partiti”.

“La sanità è sempre stata in mano alla politica. Molti degli attuali dirigenti hanno sponsor politici di destra e sinistra. Il loro operato può giudicarlo qualunque abruzzese ed è estremamente negativo. Basta con le esternalizzazioni alle cooperative gestite dalla politica. È ora di meritocrazia nella sanità. La prima cosa che farò se sarò eletta presidente della regione sarà cacciare i massimi vertici delle Asl abruzzesi e rimpiazzarli con persone competenti e senza legami politici, che siano in scadenza o meno”. È l’impegno espresso dalla candidata del M5S alle prossime elezioni regionali dell’Abruzzo, Sara Marcozzi.

Per Marcozzi “occorre un repulisti immediato e completo. So che è una decisione forte e me ne assumo tutta la responsabilità”.

“Le persone nuove che sceglieremo – afferma la candidata – lavoreranno per la salute dei cittadini e non per i partiti. Le eccellenze che abbiamo nei nostri ospedali vanno valorizzate e meritano fiducia. Non si andrà più avanti per amicizie politiche, ma premieremo i più bravi che hanno sempre lavorato a testa bassa. Questo è prioritario per l’Abruzzo. Questo è il cambiamento che vogliamo. Gli altri due candidati presidenti, quello di centrodestra non abruzzese e quello di Renzi, vogliono andare in continuità con questo sistema e non possiamo più permettercelo. Bisogna impedire a questa gente di continuare a fare danni alla nostra terra e pretendere le loro scuse. Useremo tutta la nostra forza gentile per mandare a casa chi non ha lavorato in questi anni nell’interesse esclusivo dei cittadini. L’Abruzzo tornerà in mano alla gente per bene”.

04 Febbraio 2019

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