Elezioni Toscana. Eugenio Giani confermato presidente con oltre il 53% delle preferenze 

Elezioni Toscana. Eugenio Giani confermato presidente con oltre il 53% delle preferenze 

Elezioni Toscana. Eugenio Giani confermato presidente con oltre il 53% delle preferenze 
“E' un’emozione vedere un risultato così evidente e chiaro già alle prime battute”, tra le prime dichiarazioni di Giani. “Ritengo che indichi una Toscana che decide con autonomia, con il suo cervello e con i valori che questa regione esprime libertà, democrazia, giustizia sociale. E che guarda al futuro con una cultura progressista”. Al candidato di centrodestra Tomasi il 40% dei voti, a Bundu (Lista Toscana Rossa) il 5%.

Eugenio Giani, presidente uscente della Regione Toscana, candidato di centrosinistra, ha vinto le elezioni regionali ed è stato confermato alla guida della Regione con quasi il 54% delle preferenze, contro il 40% dello sfidante di centrodestra Alessandro Tomasi (FdI) e il 5% di Antonella Bundu per la lista di sinistra Toscana Rossa. Un risultato che in linea con le elezioni delle settimane scorse in Calabria e Marche ha visto ancora una volta trionfare il presidente uscente ma a differenze che in Calabria e Marche questa volta ad avere la meglio è stato il centrosinistra.

“Ha vinto la Toscana illuminata e riformista, ben oltre il risultato di cinque anni fa”, tra le prime dichiarazioni di Giani, riprese dall’Ansa nel corso di una conferenza stampa, a Firenze. “Per me è una straordinaria soddisfazione, vi ringrazio tutti. Ritengo che questo risultato indichi una Toscana che decide con autonomia, col suo cervello e con i valori che questa regione esprime: libertà, democrazia e valori di giustizia sociale”.

“Mi sento – ha aggiunto Giani – il presidente di tutta la Toscana, per me è una straordinaria soddisfazione, è un’emozione vedere un risultato così evidente e chiaro già alle prime battute, ritengo che indichi una Toscana che decide con autonomia, con il suo cervello e con i valori che questa regione esprime libertà, democrazia, giustizia sociale. E che guarda al futuro con una cultura progressista”.

14 Ottobre 2025

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