Emilia Romagna. Ripartito Fondo sociale regionale di 20,2 mln

Emilia Romagna. Ripartito Fondo sociale regionale di 20,2 mln

Emilia Romagna. Ripartito Fondo sociale regionale di 20,2 mln
Previsto che 550.000 euro siano destinati al sostegno economico e agli assegni di cura di anziani e disabili, altri 550.000 euro per interventi rivolti al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti e un totale di 754.000 per i Centri per le famiglie.

Conferma quasi totale del finanziamento al Fondo sociale locale, potenziamento delle risorse a favore delle famiglie, sostegno ai programmi di assistenza alle vittime di sfruttamento e rinnovo degli stanziamenti per le persone sottoposte a limitazioni della libertà personale. Queste le scelte che, secondo quanto evidenziato in una nota dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, caratterizzano il Programma annuale 2015 di ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale.

Dei 20,2 milioni di euro complessivamente erogati, 534mila sono di provenienza statale, interamente destinati alle attività dei centri per le famiglie. Dei restanti 19,6 milioni di euro a carico del bilancio della Regione Emilia-Romagna, le quote destinate ai Comuni per gli interventi per l’infanzia e i minori (7.083.746 euro) e per i soggetti a rischio di esclusione sociale (7.633.746) sono le più significative, seguite dagli interventi per la programmazione e il governo della rete dei servizi sociali (3.541.874 euro).

Nello specifico, saranno poi destinati 550.000 euro per il sostegno economico e gli assegni di cura di anziani e disabili, 210.000 euro per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri, 210.000 euro per l’assistenza temporanea a favore delle vittime di tratta, sfruttamento e riduzione in schiavitù, 550.000 euro per interventi rivolti a persone sottoposte a limitazioni della libertà personale – in particolare per la realizzazione nelle carceri di sportelli informativi per i detenuti, il reinserimento sociale e il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti -, e un totale di 754.000, fondi statali compresi, per i Centri per le famiglie.

24 Giugno 2015

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