Epilessia. Impiantato un nuovo dispositivo per la stimolazione del nervo vago all’Irccs Neuromed

Epilessia. Impiantato un nuovo dispositivo per la stimolazione del nervo vago all’Irccs Neuromed

Epilessia. Impiantato un nuovo dispositivo per la stimolazione del nervo vago all’Irccs Neuromed
Il nuovo device consente di diversificare la stimolazione nei diversi periodi della giornata, impostando parametri diversi tra ore notturne ed ore diurne, oltre a programmare l’aumento progressivo dei parametri di stimolazione al momento dell’impianto

Presso l’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is) è stato impiantato un nuovo dispositivo per la stimolazione del nervo vago in un paziente affetto da epilessia farmacoresistente. 

“L’innovazione tecnologica del nuovo dispositivo consente di diversificare la stimolazione nei diversi periodi della giornata, impostando parametri diversi tra ore notturne ed ore diurne, oltre a programmare l’aumento progressivo dei parametri di stimolazione al momento dell’impianto”, spiega Roberta Morace del Dipartimento di Neurochirugia “G. Cantore” che ha eseguito l’intervento. “Con le tecnologie precedenti erano infatti necessarie più visite successive per raggiungere i parametri ottimali di stimolazione, e questo rappresentava un disagio soprattutto per i pazienti provenienti da altre regioni”.

Con queste caratteristiche, che si aggiungono alla stimolazione elettrica cronica del nervo vago e alla stimolazione adattativa (nella quale vengono erogati stimoli aggiuntivi in risposta agli aumenti di frequenza cardiaca che potrebbero indicare l’insorgenza di una crisi), è possibile ottenere un trattamento sempre più personalizzato e rivolto alle esigenze del paziente, sia in termini clinici che di qualità della vita, spiegano gli specialisti del Neuromed.

“La neurostimolazione vagale rappresenta una consolidata opzione terapeutica che può ridurre la frequenza delle crisi epilettiche in quei pazienti nei quali il trattamento farmacologico non è efficace e che non possono beneficiare di un trattamento neurochirurgico resettivo”, conclude Giancarlo Di Gennaro, neurologo Responsabile del Centro per la Chirurgia dell’Epilessia.

05 Giugno 2018

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