Fondo sanitario nazionale. Marsilio: “Primo passo verso un riparto più equo”. In arrivo nuovi criteri? 

Fondo sanitario nazionale. Marsilio: “Primo passo verso un riparto più equo”. In arrivo nuovi criteri? 

Fondo sanitario nazionale. Marsilio: “Primo passo verso un riparto più equo”. In arrivo nuovi criteri? 
Il presidente dell‘Abruzzo fa sapere che la battaglia portata avanti dalla sua Regione insieme a Molise, Umbria, Basilicata, Calabria, Sardegna e altre ha prodotto “un primo risultato concreto: si è finalmente preso atto dell’esigenza di correggere i meccanismi di riparto, tenendo conto delle reali specificità dei territori”. Accolto l’appello per individuare “un soggetto scientificamente autorevole e indipendente per definire un coefficiente correttivo”.

“Per la prima volta è stato finalmente introdotto il tema dell’individuazione di un criterio correttivo a favore delle Regioni a bassa densità demografica e con forte dispersione territoriale, per una ripartizione più equa del Fondo Sanitario Nazionale. È un passo avanti significativo verso un sistema sanitario più giusto ed equilibrato”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della Conferenza delle Regioni, riunitasi ieri pomeriggio a Roma, dopo i lavori della Commissione Salute.

Marsilio ha sottolineato come la battaglia portata avanti dall’Abruzzo, insieme a Molise, Umbria, Basilicata, Calabria, Sardegna e altre Regioni, “abbia prodotto un primo risultato concreto: si è finalmente preso atto dell’esigenza di correggere i meccanismi di riparto, tenendo conto delle reali specificità dei territori”.

“Il Presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga – ha aggiunto Marsilio – ha accolto l’appello da me formulato, a nome di queste Regioni, per individuare un soggetto scientificamente autorevole e indipendente, capace di definire un coefficiente correttivo utile a riequilibrare la distribuzione delle risorse. Non chiediamo favoritismi, ma che vengano riconosciuti i maggiori costi che il servizio sanitario comporta in aree montane e interne, dove la dispersione della popolazione rende tutto più complesso”.

“Continueremo a lavorare -ha concluso il Presidente – per affermare un principio di equità: che anche nelle Regioni piccole e spopolate sia garantito lo stesso diritto alla salute assicurato nelle grandi città, dove la concentrazione della popolazione semplifica e riduce i costi dell’erogazione dei servizi”.

02 Ottobre 2025

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