Forlì. All’ospedale Morgagni-Pierantoni una nuova Pet che utilizza l’intelligenza artificiale 

Forlì. All’ospedale Morgagni-Pierantoni una nuova Pet che utilizza l’intelligenza artificiale 

Forlì. All’ospedale Morgagni-Pierantoni una nuova Pet che utilizza l’intelligenza artificiale 
È il primo modello di questo tipo installato in Italia, il secondo in Europa. Fabi: “Garantirà diagnosi precoci e più accurate. Utilizza detentori in cristallo di ultima generazione e tecniche di intelligenza artificiale, riducendo fino al 50% le dosi di radiofarmaco necessarie all'esame”. Carradori: “Questa installazione ci consente di mantenere e di migliorare il livello di un sistema sanitario che presenta alte performance di statura nazionale”.

Riduce fino al 50% le dosi di radiofarmaco, necessita di tempi di preparazione ed esecuzione più rapidi e utilizza l’intelligenza artificiale per restituire dati e diagnosi più precisi e accurati. E’ la nuova Pet/Tc installata all’Ospedale ‘Morgagni-Pierantoni’ di Forlì: la prima di questo modello in Italia, la seconda in assoluto in tutta Europa, inaugurata dal direttore generale dell’Ausl della Romagna, Tiziano Carradori, e dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini.

Ad altissimo tasso di tecnologia e innovazione, spiega la Regione Emilia-Romagna in una nota, la nuova Pet prevede una riduzione drastica, fino al 50%, delle dosi di radiofarmaco necessarie all’esame e tempi di preparazione ed esecuzione più rapidi. In questo modo, l’esperienza per il paziente risulta molto meno stressante e l’esame stesso, più gestibile e confortevole. Il sistema, basato su detettori interamente digitali in cristallo di ultima generazione e su algoritmi di ricostruzione che integrano tecniche avanzate di intelligenza artificiale, permette di ridurre i margini di incertezza e fornire dati diagnostici più chiari.

L’apparecchio, infatti, dotato di un ampio campo di vista, consente di ottenere immagini ad altissima risoluzione, permettendo diagnosi precoci, accurate e tempestive. Inoltre, l’estensione del campo di vista permette di effettuare gli esami in tempi notevolmente ridotti, con una minore dose di radiofarmaco somministrato, riducendo così sia il carico dosimetrico sia il disagio per i pazienti, in particolare per le persone più fragili.

“Con questa nuova macchina – sottolinea nella nota l’assessore alla Sanità, Massimo Fabi -, l’Emilia-Romagna si pone all’avanguardia tecnologica in ambito diagnostico oncologico in tutto il Paese. Per il sistema sanitario pubblico è un grande orgoglio, al quale ora si accompagna la responsabilità di sfruttare al meglio questo investimento così rilevante al servizio di cittadine e cittadini. Avremo diagnosi migliori e precoci, esami meno invasivi e più precisi, e un minor disagio per i pazienti: è questa la direzione verso la quale vogliamo tendere per rendere la nostra sanità sempre più innovativa e a misura di persona”.

“Questa installazione – aggiunge Tiziano Carradori – ci consente di mantenere e di migliorare il livello di un sistema sanitario che presenta alte performance di statura nazionale. Tutte le volte che noi mettiamo in atto delle azioni che raggiungono lo scopo di ridurre l’esposizione di coloro che provvedono all’esame o che sono esposti all’esame, oltre alla rapidità con cui questo esame viene realizzato e anche la precisione, è evidente che non può che essere un’occasione positiva”.

23 Ottobre 2025

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