Formazione in sanità. Nelle Univeristà del Piemonte 148 posti in più

Formazione in sanità. Nelle Univeristà del Piemonte 148 posti in più

Formazione in sanità. Nelle Univeristà del Piemonte 148 posti in più
Sono 53 i posti in più previsti per il corso di Laurea in Medicina, 59 per i corsi Infermrieristica, 7 quelli per fisioterapisti, 6 per ostetrici, 4 per infermiere pediatrico, 4 per tecnico sanitario di radiologia medica (di cui 1 posto sarà assegnato alla Regione Valle d’Aosta), 3 per tecnico della prevenzione ambientale (1 alla Valle d’Aosta). Saitta: “Regione dimostra attenzione e impegno, ma resta sempre aperto il fronte della formazione degli specializzandi”.

“Sono in totale in aumento di 148 unità i posti per i corsi di laurea delle professioni sanitarie (22 in totale le figure professionali contemplate, oltre a quella di medico chirurgo) previsti in Piemonte per l’anno accademico 2018-2019, rispetto all’anno accademico in corso”. A comunicarlo la Regione in una nota.

Nel dettaglio, sono 53 i posti in più per il corso di laurea per medico chirurgo, che consentiranno l’attivazione di un apposito corso dell’Università del Piemonte Orientale nella città di Alessandria, con tirocinio previsto all’ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo.

Sono 59 i posti in aumento per i corsi di laurea per infermieri, 7 quelli per fisioterapisti, 6 per ostetrici, 4 per infermiere pediatrico, 4 per tecnico sanitario di radiologia medica (di cui 1 posto sarà assegnato alla Regione Valle d’Aosta), 3 per tecnico della prevenzione ambientale (1 posto andrà alla Valle d’Aosta), tutti corsi che si terranno negli Atenei piemontesi.

“Per medico chirurgo – spiega la nota – sono 593 i posti assegnati, 1054 per gli infermieri, 110 per i fisioterapisti, 39 per tecnico sanitario radiologo, 31 per tecnico della prevenzione ambientale, per un totale di 2281 posti complessivi”.

Il fabbisogno a livello regionale, ricorda la nota, viene determinato sulla base di una ripartizione a livello nazionale decisa dal Ministero della Istruzione, Università e della Ricerca, con il Ministero della  Salute e la Conferenza delle Regioni.

“Da una ricognizione effettuata con gli uffici dell’assessorato regionale alla Sanità emerge un quadro complessivamente positivo che dimostra l’attenzione e l’impegno che l’amministrazione pone sul fronte della formazione del personale sanitario. Resta sempre aperto il fronte della formazione degli specializzandi, sul quale siamo in attesa del decreto da parte del Governo”, sottolinea l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, anche nel suo ruolo di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.

03 Agosto 2018

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