Giunta approva il Piano di offerta formativa dell’Università Cattolica

Giunta approva il Piano di offerta formativa dell’Università Cattolica

Giunta approva il Piano di offerta formativa dell’Università Cattolica
Riguarda i corsi di laurea delle professioni sanitarie in Infermieristica, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, Fisioterapia presso l’Ao San Carlo di Potenza e il oresidio Ospedaliero di Villa d’Agri. Fanelli: "Il nostro intento è di garantire continuità nei percorsi formativi, al fine di creare occupazione per i giovani che si formano in regione”.

La Giunta regionale della Basilicata ha approvato il Piano dell’Offerta Formativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma riguardante i corsi di laurea delle professioni sanitarie in Infermieristica, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, Fisioterapia presso l’Ao San Carlo di Potenza e il oresidio Ospedaliero di Villa d’Agri. per gli anni accademici 2022/2023,2023/2024 e 2024/2025. A comunicarlo una nota della Regione.

“Il provvedimento – commenta l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli – conferma l’impegno di questa Amministrazione ad investire nella formazione, con particolare attenzione sui profili professionali sanitari, di cui si rileva un importante fabbisogno. Per il sistema sanitario regionale è fondamentale implementare i temi della formazione e della specializzazione, con tutte le sfide di qualità che ne conseguono, per elevare gli standard delle cure offerti dalle nostre strutture”.

“I professionisti sanitari – aggiunge Fanelli – ricoprono ruoli di primaria importanza e lo testimoniano con il loro operare quotidiano, è per questo compito delle istituzioni e di tutti i soggetti preposti, individuare e garantire la continuità del loro percorso formativo atto a concretizzare possibilità di realizzazione di percorsi lavorativi in regione. L’auspicio è che i nostri giovani, al conseguimento della laurea, possano prendere servizio nei Distretti sanitari del nostro territorio e lavorare nelle stesse realtà in cui si sono formati. In tale contesto – sottolinea Fanelli – si inserisce anche la riattivazione del corso di Laurea in Fisioterapia, con ben 20 posti disponibili, con una concreta prospettiva occupazionale. Tale corso – conclude Fanelli – è programmato in funzione del reale fabbisogno di profili professionali sanitari, valutati e ridefiniti dalla Regione Basilicata con procedure che si ripetono ed aggiornano ogni anno”.

18 Novembre 2022

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...