Griglia Lea. Franconi: “Basilicata al primo posto tra le Regioni del Sud”

Griglia Lea. Franconi: “Basilicata al primo posto tra le Regioni del Sud”

Griglia Lea. Franconi: “Basilicata al primo posto tra le Regioni del Sud”
La Basilicata, con 189 punti, è all’undicesimo posto nella classifica nazionale, ma tra le Regioni del Sud risulta la più efficiente. Quello del 2017, inoltre, è per la Basilicata “il miglior risultato in assoluto mai ottenuto per il riconoscimento della performance”, evidenzia l’assessore che attribuisce il miglioramento di ben 16 punti rispetto all’anno 2016 “frutto di un lavoro costante e continuo in rete dell’intero Ssr  nelle sue diverse articolazioni aziendali e regionali”.

Il Comitato nazionale del Ministero della Salute, impegnato nel monitoraggio della capacità delle regioni italiane di garantire ai cittadini-assistiti le prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ha pubblicato i risultati del monitoraggio degli indicatori della cosiddetta Griglia Lea per l’anno 2017 che attribuisce alla Regione Basilicata un valore pari a 189 punti. “Il miglior risultato in assoluto mai ottenuto per il riconoscimento della performance della Regione che si posiziona al primo posto delle regioni del Sud”, evidenzia in una nota l’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi.

L’Assessore fa anche notare come il risultato ottenuto, con un miglioramento di ben 16 punti rispetto all’anno 2016, “è frutto di un lavoro costante e continuo in rete dell’intero Sistema Sanitario Regionale nelle sue diverse articolazioni aziendali e regionali”.

“Entrando nel merito dei progressi registrati – spiega nella nota il Dipartimento Politiche della persona – si deve evidenziare il miglioramento degli indicatori riferiti al settore  della prevenzione con l’incremento ulteriore delle coperture vaccinali sia per il Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR) e sia per l’antiinfluenzale nell’anziano. Migliora in senso assoluto anche l’indicatore che monitora la prevenzione e la salute nei luoghi di lavoro”.

“L’andamento dei punteggi negli anni (anno 2012 punti 169 – anno 2013 punti 146 – anno 2014 punti 177 – anno 2015 punti 170 – anno 2016 punti 173 – anno 2017 punti 189) evidenzia, comunque, che sono presenti aree di miglioramento su cui deve essere focalizzata l’attenzione sia del Dipartimento regionale che di tutte le Aziende Sanitarie per il raggiungimento di nuove migliori performance”, conclude la nota.

14 Gennaio 2019

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