I laboratori con gli adolescenti: un modello di intervento integrato tra Servizi dell’età evolutiva

I laboratori con gli adolescenti: un modello di intervento integrato tra Servizi dell’età evolutiva

I laboratori con gli adolescenti: un modello di intervento integrato tra Servizi dell’età evolutiva

Convegno, oggi e domani, presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino, promosso dalla Neuropsichiatria infantile universitaria dell’ospedale Regina Margherita. Focus centrale del Convegno è quello di evidenziare le potenzialità terapeutiche dei “setting di gruppo” nella presa in carico della psicopatologia adolescenziale e per il buon funzionamento delle istituzioni curanti; in particolare verranno analizzati i fattori terapeutici dei laboratori di gruppo per adolescenti.

Venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017, presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino, si terrà il convegno “Dall’azione espressiva alla funzione riflessiva. I laboratori con gli adolescenti, un modello di intervento integrato tra Servizi dell’età evolutiva”, promosso dalla Neuropsichiatria infantile universitaria dell'ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino, in collaborazione con l’Associazione CasaOz, la cooperativa Sociale Mirafiori, la Scuola in Ospedale della Regione Piemonte, l’ASL Città di Torino e con l’Università degli Studi di Torino, con il patrocinio della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) e dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Approccio Relazionale in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (ASARNIA).

Focus centrale del Convegno è quello di evidenziare le potenzialità terapeutiche dei “setting di gruppo” nella presa in carico della psicopatologia adolescenziale e per il buon funzionamento delle istituzioni curanti; in particolare verranno analizzati i fattori terapeutici dei laboratori di gruppo per adolescenti. Infatti, attraverso le differenti forme espressive (cinema, arte, teatro, fumetto, fotografia, musica, ecc.) e la supervisione psicodinamica in ottima gruppale si aprono sentieri nuovi per avvicinare i ragazzi con psicopatologia complessa al linguaggio della psiche, stimolando la funzione riflessiva ed il piacere di pensare con l’altro. La finalità è quella di costruire nuove traiettorie di trattabilità negli adolescenti, sostenere le “parti sane”, attivando “nuove connessioni” e promuovendo la salute mentale, intesa come possibilità di accedere ad una mente vitale, creativa e relazionale.

CasaOz – Associazione che da un decennio accoglie, sostiene ed accompagna i bambini ed i loro nuclei familiari quando si trovano a vivere l’esperienza della malattia e della disabilità, qualunque essa sia – si è rivelata un effettivo anello di congiunzione tra Servizi dell’età evolutiva, parte di un modello di cura integrato nel percorso di cura degli adolescenti con psicopatologia. Si tratta di un “ambiente protetto”, in cui sono favorite le relazioni e la socializzazione tra pari, di un “ponte”, anche in concreto, tra la realtà intra ed extra-ospedaliera, capace di facilitare l’accoglienza ed il reinserimento graduale e progressivo nella realtà esterna.

Dal 2010 ad oggi, infatti, CasaOz ha accolto oltre 70 ragazzi, tra gli 11 ed i 17 anni, coinvolgendoli in diverse attività: dal laboratorio di arti visive “L’arte rende visibile l’invisibile” a quello del fumetto “Segno, disegno e narrazione, un viaggio alla scoperta di sé”; dal laboratorio di cinema, in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino, “Lanterne magiche: dalla visione del film alla costruzione del cortometraggio” a quello di musica “Come nasce una band” fino a “Il corpo come metafora, la fabbrica delle storie”, il laboratorio di TeatrOz.

Il Convegno, che prevede la partecipazione di 35 esperti anche provenienti da altre città italiane, si compone di due sessioni in plenaria ed una in workshop paralleli, con attività esperienziali e lavori di gruppo

Il Convegno nasce all’interno del progetto “Un ponte tra Ospedale e Territorio”, -sostenuto fin dall’avvio nel 2009 dalla Compagnia di San Paolo, ed attualmente anche dai fondi dell’Otto per Mille della Tavola Valdese-, che ha l’obiettivo primario di identificare e sperimentare una modalità di cura e di accompagnamento integrati, atti a sostenere il reinserimento sociale degli adolescenti con psicopatologia complessa, favorendo la continuità tra lo spazio ospedaliero e quello territoriale.

I lavori sono rivolti in particolare a medici, infermieri pediatrici, psicologi, insegnanti, educatori ed assistenti, ma anche a tutti coloro che sono coinvolti nella cura e nei percorsi formativi in adolescenza. Partecipazione gratuita prenotando a eventi@casaoz.org, indicando nome, cognome, professione, ente di appartenenza professionale, contatto telefonico.

01 Dicembre 2017

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