Lazio. Appello a Zingaretti del Coordinamento professioni sanitarie: “Impugni sentenza Tar contro decreto su dirigenza”

Lazio. Appello a Zingaretti del Coordinamento professioni sanitarie: “Impugni sentenza Tar contro decreto su dirigenza”

Lazio. Appello a Zingaretti del Coordinamento professioni sanitarie: “Impugni sentenza Tar contro decreto su dirigenza”
In una lettera aperta il Coordinamento chiede di ricorrere contro la decisione dei giudici. “L'integrazione in sanità è elemento fondante della presa in carico e della pratica clinica e non può essere risolta da un unico professionista”. Una posizione che si inscrive in una valutazione di sistema molto precisa: “La sanità non è più identificabile solo con l’ospedale e quindi con la medicina clinica e ospedaliera".

Il Coordinamento delle Professioni Sanitarie del Lazio chiede al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, di impugnare la sentenza del Tar con cui è stata bocciata la delibera regionale che affidava ai dirigenti delle professioni sanitarie la direzione dell’attività assistenziale. “Sembrerebbe che i giudici – sottolinea una lettera aperta inviata al Presidente e alle principali istituzioni regionali – non abbiano considerato che nelle organizzazioni sanitarie i processi di prevenzione, cura e riabilitazione sono effettuati in maniera integrata da team costituiti non solo da medici ma anche da altri professionisti sanitari che costituiscono le équipe di prevenzione, cura e riabilitazione”.

Il Coordinamento afferma che la sanità “non è più identificabile solo con l’ospedale e quindi con la medicina clinica e ospedaliera perché è anche preventiva, di comunità, riabilitativa, di famiglia, dei servizi territoriali con ben precisi campi d’azione dove diverse e specifiche tipologie di operatori effettuano prestazioni che richiedono elevate competenze professionali e modalità operative integrate”. E, in questa ottica, il modello organizzativo ipotizzato nell’’Atto di indirizzo per l’adozione dell’Atto di autonomia aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lazio’ “è il modello auspicato che può garantire la valorizzazione delle professioni sanitarie come risorsa del Ssr per l’appropriatezza delle prestazioni al cittadino.

Ma, rileva il Coordinamento, “l'assenza di una legge regionale sui servizi delle professioni sanitarie, necessaria secondo il comma 2, art. 7 della L. 251/2000 per poter istituire ruoli di dirigenza nei servizi delle aree riabilitativa, tecnica e della prevenzione, costituisce ancora oggi una grave carenza per poter dare piena realizzazione alla valorizzazione delle professioni sanitarie ed al loro pieno utilizzo per il miglioramento dei servizi sanitari regionali”.

Soltanto colmando tale carenza, viene suggerito, “si potrà dare effettiva attuazione alla citata L. 251/2000: per questa convinzione chiediamo a Zingaretti di adoperarsi affinchè il D.D.L.R. n°18, presentato dal Consigliere Riccardo Agostini, primo firmatario, riprenda velocemente il suo iter e si trasformi in legge regionale quanto prima”. Soltanto con la legge regionale, ed i conseguenti atti attuativi delle Aziende, conclude la lettera aperta, “si potrà avere la piena valorizzazione delle professioni sanitarie, nella prospettiva del lavoro di equipe interprofessionale e interdisciplinare: l'integrazione in sanità è elemento fondante della presa in carico e della pratica clinica e non può essere risolta da un unico professionista”.

03 Giugno 2015

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto
Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto

Dopo la virtuosa esperienza del Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT), si rafforza la collaborazione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...