Lazio: Cittadinanzattiva alla Ausl di Viterbo, “Buoni servizi, ma si può migliorare”

Lazio: Cittadinanzattiva alla Ausl di Viterbo, “Buoni servizi, ma si può migliorare”

Lazio: Cittadinanzattiva alla Ausl di Viterbo, “Buoni servizi, ma si può migliorare”
Presentato alla direzione strategica dell'azienda il rapporto finale locale dell’Audit civico dei Cittadinanzattiva. La Ausl di Viterbo tra le eccellenze del Lazio.

Generale soddisfazione dei cittadini per i servizi offerti dall’Ausl di Viterbo. L’azienda viterbese si è posta tra le eccellenze regionali per la sicurezza dei pazienti, delle strutture e degli impianti, ottenendo buoni risultati in altri settori indagati quali l’accesso alle prestazioni, la cura delle malattie croniche e oncologiche, e la gestione del dolore. Ma risultati insoddisfacenti si registrano per il poliambulatorio di Tuscania, cenerentola di tutte le strutture regionali indagate, e per la cartellonistica interna dell’ospedale viterbese Belcolle.
Insomma, “bene, ma si può migliorare”. Questo, in sintesi, il giudizio espresso da Cittadinanzattiva al termine del progetto di Audit civico. L’indagine è stata condotta in stretta collaborazione con i volontari dei Tribunali dei diritti del malato di Viterbo e Tarquinia, sotto la supervisione di Carlo Mezzetti, volontario e referente civico del processo. Sotto esame le strutture e i servizi erogati negli ospedali, nei Ser.T., nei CSM e nei servizi territoriali dei distretti 2 e 3, oltre a una serie di procedure e di dati che hanno riguardato l’intera azienda sanitaria.
Dai primi incontri, avvenuti nel settembre 2009, alla stesura del rapporto conclusivo locale nel giugno 2010, i volontari, coadiuvati da personale sanitario, hanno potuto tastare il polso dell’azienda, utilizzando le griglie predisposte da Cittadinanzattiva per le interviste ai dirigenti interessati, così come per rilevare direttamente lo stato dei servizi.
Un impegno che ha coinvolto anche l’Ufficio per relazioni con il pubblico (URP) e la coordinatrice del SAIO (Servizio assistenza infermieristica e ostetrica) dell’ospedale di Belcolle per l’organizzazione e la facilitazione di tutto il processo. Le griglie non lasciavano nulla al caso e sono state proposte in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della regione Lazio, proprio per permettere un confronto oggettivo tra le varie strutture.
L’azienda viterbese si è posta tra le eccellenze per la sicurezza dei pazienti, delle strutture e degli impianti, riportando il massimo del punteggio (100) e ottenendo buoni risultati in altri settori indagati quali l’accesso alle prestazioni (75), la cura delle malattie croniche e oncologiche (75) e la gestione del dolore (75).
“È chiaro – spiega Daria Natalini, dirigente dell’URP – che sono stati portati alla luce anche gli ambiti da migliorare e proprio su questo verte il rapporto conclusivo locale, che segnala le priorità di intervento: dal poliambulatorio di Tuscania, cenerentola di tutte le strutture indagate, alla cartellonistica interna di Belcolle, passando per la richiesta di dotare i servizi di distributori gratuiti di acqua”.
Cittadinanzattiva ha, inoltre, avanzato richieste precise, che vedono coinvolti, oltre che la direzione strategica aziendale, anche gli Enti locali per il potenziamento dei mezzi pubblici.
“La partecipazione al progetto di Audit civico – commenta il direttore generale della Ausl di Viterbo, Adolfo Pipino – è stata un’esperienza di grande rilievo per la nostra azienda. La direzione strategica intende accogliere le indicazioni contenute nel rapporto conclusivo e, anzi, ha già messo in atto misure idonee alla soluzione dei problemi sollevati da Cittadinanzattiva che voglio personalmente ringraziare per il prezioso lavoro svolto”.
 

10 Settembre 2010

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