Lazio: Polverini, una sanità trasparente e vicina ai cittadini

Lazio: Polverini, una sanità trasparente e vicina ai cittadini

Lazio: Polverini, una sanità trasparente e vicina ai cittadini
Un disavanzo da 7 mld, costi di servizio che raggiungono da 5 anni la cifra di 11 mld, un deficit che pesa su oltre il 70% dell'intero bilancio regionale. Questa l'eredità lamentata da Renata Polverini, da poco nominata Commissario alla sanità, durante il suo discorso d'insediamento alla presidenza della Regione.

A fronte di questa situazione – ha precisato Polverini – si sta analizzando nel dettaglio il quadro generale per poter poi agire in maniera mirata. Uno dei più frequenti problemi di ‘spreco’ delle risorse – ha sottolineato – avviene per l’esternalizzazione di attività che la Regione stessa potrebbe svolgere al suo interno valorizzando al meglio le proprie professionalità.

Altre voci “clamorose” di spreco su cui dover lavorare, sono quelle riguardanti le consulenze, incarichi dirigenziali (assegnati spesso addirittura a tempo indeterminato e senza verifica sul raggiungimento degli obiettivi prefissati) e consigli di amministrazione definiti “bulimici”.  Un messaggio chiaro è già stato inviato alle assemblee delle società: “È profonda convinzione della nuova Amministrazione  – ha dichiarato Polverini – realizzare un programma la cui linea guida sarà la riduzione dei costi gestionali, in particolare con la predisposizione di criteri trasparenti nella scelta degli amministratori e nell’attribuzione dei relativi compensi che appaiono oggi non commisurati ai risultati gestionali delle singole aziende”.

Sarà dunque avviato un processo di razionalizzazione delle partecipazioni, al fine di mantenere in essere solo quelle realmente utili all’attività della Regione; al contempo verranno fissati obiettivi chiari e trasparenti per la dirigenza al fine di premiare il merito, e penalizzare, con tutte le conseguenti azioni legali di risarcimento, la cattiva gestione delle risorse pubbliche.

Polverini ha tenuto a ribadire più volte nel suo discorso che manterrà le promesse, fatte in campagna elettorale, per una sanità che parta effettivamente dai bisogni della persona. “La salute non è più privilegio per pochi, non è un bene da negoziare, ma la concreta possibilità, per ciascun cittadino, di sentirsi in un sistema che previene e che lo mette in condizione di scegliere il professionista e la struttura dove farsi curare, tra quelle pubbliche o private accreditate”.
Il presidente della Regione Lazio ha fatto poi notare come, a fronte di una mole di spesa come quella attuale, i cittadini dovrebbero godere di un servizio eccellente in termini di qualità, efficienza e tempi di attesa. In quest’ottica, Renata Polverini si è detta decisa nel voler abbattere i costi riducendo il numero delle Asl, come più volte affermato in questi mesi. Altra voce importante sarà quella della valorizzazione delle eccellenze presenti sul territorio.

Infine, oltre agli sprechi ed alla “mala-sanità”, Polverini ha voluto riconfermare il suo impegno nella battaglia contro la “mala-assistenza”. Ha dunque annunciato che verranno al più presto istituiti l’Osservatorio regionale sulla disabilità, l’Anagrafe delle fragilità e il Tavolo istituzionale di confronto e consultazione con gli enti locali, gli organismi rappresentativi della cittadinanza e delle famiglie, del volontariato, della cooperazione sociale, del terzo settore e delle parti economiche e sindacali.
 
 
Giovanni Rodriquez

13 Maggio 2010

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