Legionella. Tre turisti morti nell’Altopiano della Paganella (TN). Scattano le denunce dei NAS per omicidio colposo

Legionella. Tre turisti morti nell’Altopiano della Paganella (TN). Scattano le denunce dei NAS per omicidio colposo

Legionella. Tre turisti morti nell’Altopiano della Paganella (TN). Scattano le denunce dei NAS per omicidio colposo
L'indagine dei Nas per il decesso di tre turisti italiani ha portato alla denuncia di otto persone, ritenute responsabili di omicidio colposo. Gli accertamenti in 14 strutture ricettive hanno messo in luce una grave sottovalutazione del rischio legionellosi, come la mancanza di un'adeguata manutenzione degli impianti termo-sanitari.

"A conclusione di una articolata indagine, svolta in collaborazione con personale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, afferente il decesso per legionellosi di tre turisti italiani che nell’estate del 2018 hanno soggiornato in tre diverse strutture ricettive situate nei comuni dell’Altopiano della Paganella, il N.A.S. Carabinieri di Trento ha deferito in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica otto persone titolari degli esercizi citati, ritenuti responsabili di omicidio colposo, in connessione alla mancata predisposizione del piano di valutazione del rischio legionellosi, reso obbligatorio a seguito della Conferenza Stato-Regionei del 7 maggio 2015". A darne notizia, un comunicato del NAS Carabinieri di Trento.

"Le indagini hanno riguardato in totale 19 notifiche di malattia dei Legionari (di cui tre con esito infausto), diagnosticate da varie strutture sanitarie del territorio nazionale, nei confronti di turisti italiani, prevalentemente anziani, che hanno soggiornato in 14 strutture ricettive diverse dell’Altopiano della Paganella.

Gli accertamenti hanno messo in luce una grave sottovalutazione del rischio legionellosi da parte di quasi tutte le strutture interessate facendo emergere una serie di anomalie – prosegue la nota -, tra cui la mancanza di un’adeguata manutenzione degli impianti termo-sanitari e la non corretta gestione delle temperature nella rete di distribuzione interna e serbatoi di accumulo dell’acqua calda sanitaria, di molto inferiore a quanto raccomandato dalle relative Linee guida.
 
I prelievi eseguiti nel corso dell’estate del 2018 hanno, di conseguenza, evidenziato la contaminazione della rete idrica dal batterio della Legionella in quasi tutte le strutture oggetto, in alcuni casi in misura particolarmente elevata. Non si è avuta evidenza di contaminazioni della rete idrica comunale.

In particolare, in una delle strutture dove ha soggiornato un turista deceduto, è stato constatato il malfunzionamento di una valvola dell’impianto dell’acqua calda, circostanza che ha favorito il proliferare del batterio. La medesima struttura è stata interessata da quattro casi di notifica di Legionellosi di cui uno con esito infausto; si è constatato che nella stessa stanza hanno soggiornato, in tempi diversi, due turisti contagiati.

08 Febbraio 2019

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...